Nel suo discorso di insediamento da Presidente del Consiglio, Enrico Letta sottolinea in più di un passaggio la propria convinzione che il futuro dell’Italia sia in Europa. Dopo una campagna elettorale turbolenta, in cui più parti politiche hanno messo in dubbio il ruolo della moneta unica e in generale del legame con Bruxelles, Letta tiene a sottolineare alcuni grandi traguardi raggiunti dall’Unione, tra cui il premio Nobel vinto nel 2012, il mercato unico, il programma Erasmus e, non ultimo, il contributo dato alla cooperazione allo sviluppo.
Vediamo dunque se l’Ue è veramente leader mondiale in questo campo. Secondo quanto riportato nel sito ufficiale dell’Unione Europea, nel 2010 i fondi europei per la cooperazione allo sviluppo sono stati pari a 53.8 miliardi di euro, 4.5 miliardi in più rispetto all’anno precedente. Tale fondo rappresenta oltre la metà del valore netto dell’Official Development Assistance (Oda) – termine con cui l’Ocse identifica l’indicatore che misura gli aiuti ai Paesi poveri – facendo dell’Ue (intesa come istituzioni centrali e singoli Stati membri), il maggior donatore a livello mondiale.
Un approfondimento pubblicato dall’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale conferma che gli aiuti rivolti ai Paesi europei ammontano a circa 86 miliardi di $US nel 2011 (un valore in linea con i 53.8 miliardi di euro dell’anno precedente) – oltre la metà del valore dell’Oda che è di 133 miliardi di $US. Lo stesso articolo, tuttavia, specifica che l’ammontare dell’Oda viene calcolato secondo dati del Dac (Development Assistance Committee) dell’Ocse, che non include Paesi come Cina, Brasile, India o Turchia, i quali stanno diventando sempre più importanti nello scenario della cooperazione allo sviluppo. L’analisi sottolinea, inoltre, che il numero riportato esclude le donazioni di grandi organizzazioni come la Bill e Melinda Gates Foundation, Oxfam o Care International. Il valore complessivo del fondo Oda sarebbe quindi superiore ai $US 133 stimati, rendendo così la “fetta” di contributi europei meno significativa in termini percentuali.
Complessivamente, però, i dati disponibili (nonostante, come sottolinea l’Ispi, possano essere incompleti) confermano quanto detto da Letta. Il sito dell’Ocse – che riporta dati più aggiornati rispetto al sito della Commissione Europea in proposito – in riferimento al 2012 parla di un Oda totale di 25.6 miliardi di $US, di cui 51% finanziati da Paesi Dac-Eu (63.7 miliardi di $US). Puntualizziamo che i Paesi Eu membri del Dac sono quelli Eu-15, ossia presenti nell’Unione prima del 2004. A questi 63 miliardi si aggiungono i fondi donati dalle istituzioni europee, pari a 17,6 miliardi, per un totale di 81,3 miliardi di $US. Il che equivale al 64% del totale degli aiuti allo sviluppo.
“Vero” per Letta!