Ospite del Senato in occasione del voto di fiducia al suo governo, Matteo Renzi punzecchia i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, sottolineando il grande successo elettorale che il Partito Democratico ha incassato in questo ultimo anno.



Andiamo con ordine, partendo dalle elezioni regionali in Basilicata del novembre scorso. La vittoria di Maurizio Pittella (Pd) è stata abbastanza netta, con un totale di coalizione del 59,60%. Il Partito Democratico raggiunse ben il 24,84% delle preferenze mentre il Movimento 5 Stelle si fermò all’ 8,97% presentando il suo candidato, Piernicola Piedicini .



Spostiamoci al nord e andiamo a vedere i risultati delle elezioni per la Provincia di Trento e per la Provincia di Bolzano (ottobre 2013). Nel primo caso la vittoria andò a Ugo Rossi di Patt (58,11%) in una coalizione di centrosinistra capeggiata chiaramente dal Partito Democratico. Il Movimento 5 Stelle, battendo tra le altre cose Forza Italia, ottenne il 5,72%, con il suo candidato Filippo Degasperi. La situazione a Bolzano andò in maniera un po’ diversa: qui Amo Kompastscher, rappresentante del Sudtiroler Volkspartei (Svp), uscì vincitore della tornata elettorale. Il Partito Democratico, dal canto suo, andando contro quanto detto da Renzi, ottenne il 6% dei voti, davanti al Movimento 5 Stelle che raggiunse il 2,5%.



Arrivando a oggi, le recenti elezioni a governatore della Regione Sardegna hanno visto la vittoria di Francesco Pigliaru (Partito Democratico) con il 42,45% dei voti, in una tornata elettorale in cui il Movimento 5 Stelle non si è neanche presentato.



Prime dichiarazioni da Premier per Renzi, e prima imprecisione: “C’eri Quasi” da Pagella Politica.