E’ corretta la stima della Boldrini, che conferma quanto rilevato dall’Istat nel più recente bilancio demografico nazionale. Sono infatti

4 milioni e 300 mila gli immigrati residenti in Italia al dicembre 2012, pari al 7,4% della popolazione totale.



Per definizione, i diritti civili spettano ai cittadini di uno Stato, e non ai suoi immigrati residenti. Nel caso italiano, gli articoli 13-28 della Costituzione disciplinano i diritti e doveri civili riconosciuti ai cittadini italiani.



Il dibattito italiano sulla cittadinanza è tuttora aperto. Come ha ricordato la stessa Boldrini, Il Presidente della Repubblica Napolitano si è più volte espresso a favore di un cambiamento della normativa italiana. Già nel novembre del 2011, Napolitano auspicava che in parlamento “si possa affrontare anche la questione della cittadinanza ai bambini nati in Italia da immigrati stranieri“, affermando che “negarla è un’autentica follia”. Un anno dopo, in occasione della Giornata Internazionale del Migrante, Napolitano ha ribadito che “è opportuno rendere possibile l’acquisizione della cittadinanza da parte dei minori figli di immigrati già di fatto integrati nella comunità nazionale”.



In attesa di sviluppi nel dibattito sulla cittadinanza, la presidente della Camera porta a casa un “Vero”.