Il sindaco di Torino riporta a galla un tema drammatico per il nostro Paese, particolarmente se consideriamo che la violenza sulle donne è ancora un delitto non sufficientemente denunciato, come rivela l’ultimo rapporto della Relatrice speciale dell’Onu sulla violenza contro le donne, Rashida Manjoo (pag. 7) .
Le statistiche riguardanti il crimine non sono sempre aggiornate, specialmente a livello nazionale. Ci affidiamo al rapporto citato dalla relatrice Onu, compilato dall’associazione Donne in Rete Contro la Violenza (Dire) per scoprire che nel 2010 le violenze domestiche avvenute tra le pareti di casa raggiungono il 78%. Il dato si riferisce al 2010 e non al 2011 ma il rapporto dell’Onu è stato pubblicato poco prima della dichiarazione di Fassino che, nonostante la leggera imprecisione, si guadagna un “Vero” su questa prima parte.
E a Torino? Il sindaco qui è più preparato, e parrebbe citare il rapporto preparato dal Coordinamento Cittadino e Provinciale Contro la Violenza alle Donne, pubblicato sul portale del Comune di Torino per le pari opportunità, Irma. Secondo il rapporto, il 71,4% delle violenze sulle donne a Torino è di carattere domestico (pag. 98, tabella 126). Altro dato allarmante è che la relazione tra l’aggressore e la vittima è, nel 57,1% dei casi, quella di coniuge, convivente, fidanzato o ex. Volendo essere puntigliosi, potremmo “rimuovere” il 4% della categoria, che corrisponde agli “ex”, ma ci affidiamo alla categorizzazione del rapporto per dare “Vero” anche a questa parte della dichiarazione di Piero Fassino, che si guadagna il massimo dei voti per una triste verità.