In Italia la tutela contro la discriminazione è regolata dalla cosiddetta legge Mancino (Legge 205/1993) che pero’ non fa riferimento esplicito all’orientamento sessuale. Diversi sono stati finora i tentativi di colmare questo vuoto normativo. Il 17 Settembre 2008 l’onorevole Paola Concia del Partito Democratico ha presentato una prima proposta di legge recante modifiche “in materia di reati commessi per finalità di discriminazione o di odio fondati sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere” che mira ad estendere la protezione già prevista dalla legge italiana in relazione all’istigazione e ai delitti motivati dall’odio etnico, religioso e razziale (Atto Camera 1658). Il testo e’ stato respinto il 13 Ottobre del 2009 sulla base di una pregiudiziale di costituzionalita’ sollevata dall’Udc. Sorte simile e’ toccata alla proposta di legge dell’onorevole Antonello Soro recante “Norme per la tutela delle vittime di reati per motivi di omofobia e transfobia”, respinta alla Camera il 26 Luglio 2011 (Atto Camera 2802). Ma la speranza e’ l’ultima a morire, almeno cosi’ dicono: sono attualmente in corso di esame in Commissione Giustizia della Camera dei Deputati due ulteriori proposte di legge su questo tema (Atto Camera 2807 e 4631). Ad ogni modo, per questa volta almeno, Nichi Vendola pare averci azzeccato.
«L’Italia, tra l’altro, non è certo al primo posto tra i suicidi [in carcere] in Europa, anzi è verso gli ultimi» (min. 16:20)
15 aprile 2025
Fonte:
Zapping – Radio 1