Effettivamente l’ordinanza emessa dal sindaco Alemanno il primo ottobre 2012 non prevede la confisca di panini ai poveri turisti ignari né tantomeno ai cittadini. Tuttavia, essa vieta il consumo di cibi o bevande, nonché il bivacco, in “aree di pregio storico, artistico, architettonico e culturale ricomprese nel perimetro della Città Storica di Roma Capitale”. Cosa succede se non la si rispetta? Secondo l‘art 7 bis del D.Lgs 18 Agosto 2000, n. 267 il Comune ha il potere di sanzionare il divoratore di panini da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro. Anche se sicuramente i vigili applicheranno la norma con criterio (lo scopo è contrastare il degrado, non disturbare chi fa pausa pranzo), l’ordinanza in sé consente all’autorità di multare chi sosta per il consumo di cibi, indipendentemente dal fatto che egli lo faccia in maniera indecorosa gettando la carta per terra o che mangi civilmente buttando i rifiuti nell’apposito cestino. Insomma se è certo che i vigili non toglieranno il panino di bocca a nessuno, quantomeno glielo potranno far andare di traverso! Alemanno, “Nì”!