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Il governo ha davvero tagliato il fondo contro i disturbi alimentari?

| 12 gennaio 2024
La dichiarazione
«Il governo ha tagliato 25 milioni di euro del fondo per il contrasto dei disturbi alimentari»
Fonte: Il Riformista | 12 gennaio 2024
Ansa
Ansa
Verdetto sintetico
Il presidente di Italia Viva omette un dettaglio importante: più che tagliare, il governo non ha rinnovato una misura.
In breve
  • Con la legge di Bilancio per il 2024 il governo Meloni non ha rifinanziato il fondo per il contrasto ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. TWEET
  • Il fondo non era strutturale, ma era stato istituito con la legge di Bilancio per il 2022 con una durata di soli due anni. TWEET
Il 12 gennaio, in un editoriale su Il Riformista, il presidente di Italia Viva Matteo Renzi ha accusato il governo Meloni di aver «tagliato 25 milioni di euro del fondo per il contrasto dei disturbi alimentari».

È davvero così? Abbiamo verificato e il presidente di Italia Viva rischia di essere fuorviante, omettendo un dettaglio importante.

Di che fondo stiamo parlando

Il fondo a cui ha fatto riferimento Renzi è il “Fondo per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione”, spesso abbreviati con la sigla “DNA”. Questo fondo è stato istituito con la legge di Bilancio per il 2022, approvata dal Parlamento alla fine del 2021. All’epoca c’era in carica il governo Draghi, anche se il fondo era stato inserito in legge di Bilancio durante l’esame in Senato, su proposta di diversi partiti. 

Il fondo è stato finanziato con 15 milioni di euro per il 2022 e 10 milioni di euro per il 2023, per un totale di 25 milioni di euro per i due anni. Il finanziamento serviva ad aiutare le regioni a combattere i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione e ad aggiornare i livelli essenziali di assistenza sanitaria (Lea) riguardanti questo ambito. I Lea sono i servizi e le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale deve fornire a tutti i cittadini indipendentemente dalla loro regione di residenza.

Dunque il fondo contro i disturbi alimentari era temporaneo e non strutturale. Per rifinanziarlo il governo Meloni avrebbe dovuto trovare nuove risorse rispetto a quelle già stanziate dalla legge di Bilancio per il 2022. In Senato alcuni senatori del Movimento 5 Stelle hanno presentato un emendamento per rifinanziare il fondo (n. 48.0.20), che però è stato respinto. 

Come abbiamo spiegato in passato per il fondo di sostegno agli affitti, anch’esso non rifinanziato dal governo con la precedente legge di Bilancio, parlare di «tagli» rischia di essere fuorviante. Dire che sono stati «tagliati» 25 milioni di euro per il fondo contro i disturbi alimentari fa credere che quei soldi fossero disponibili per il 2024 e che il governo abbia deciso di toglierli per destinarli ad altre misure. In realtà le cose non stanno così.

Il verdetto

Secondo Matteo Renzi il governo Meloni «ha tagliato 25 milioni del fondo per il contrasto dei disturbi alimentari». Il presidente di Italia Viva rischia di essere fuorviante, omettendo un dettaglio importante.

Con la legge di Bilancio per il 2024 il governo Meloni non ha rifinanziato il fondo per il contrasto ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Il fondo non era strutturale, ma era stato istituito con la legge di Bilancio per il 2022 con una durata di soli due anni.

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