Con la fine dei servizi socialmente utili, Berlusconi torna a “piede libero” anche nel mondo della politica. Nonostante questo, il leader del Movimento 5 Stelle non teme Forza Italia, specialmente alla luce delle ultime elezioni regionali in Emilia-Romagna
Un salto nel 2010
Il 28 marzo 2010 si tennero le elezioni per la guida dell’Emilia-Romagna: per il centrosinistra si era presentato Vasco Errani e per il centrodestra Anna Maria Bernini. Vinse il rappresentante del Pd, con oltre il 51,92% dei voti. Primo partito fu il Partito Democratico con 857.613 preferenze, proprio davanti a Forza Italia con 518.108 voti. Il dato del “mezzo milione” citato da Beppe Grillo sembra quindi essere vero.
Ritorno al presente – Regionali 2014
Molto più recentemente lo scontro si è spostato alle regionali dello scorso anno, risalenti al mese di novembre. Ancora una volta il rappresentante del centrosinistra (in questo caso Stefano Bonaccini) vinse le elezioni e, come quattro anni prima, il Partito Democratico risultò il primo partito in terra emiliana con 535.109 mila voti (che con il totale della coalizione portò la percentuale di Bonaccini al 49,69%). Medaglia d’argento alla Lega Nord, che raccolse 233.439 voti (19,42%), davanti al Movimento 5 Stelle 167.022 (13,26%) e proprio Forza Italia (100.478 voti – 8,36%). Nel grafico sottostante abbiamo riportato i voti assoluti ottenuti dai singoli partiti nelle due elezioni.
Declino nei voti
I dati citati da Beppe Grillo sono giustissimi e descrivono perfettamente il declino non solo di Forza Italia ma in generale dei principali partiti. Anche il Pd è infatti passato da quasi un milione di voti a poco più di 500.000, segno che in quattro anni la politica nel nostro Paese è cambiata molto. La vittoria di Errani era contestualizzata in un’Italia in piena crisi economica, con Silvio Berlusconi al governo e con la Segreteria del Pd nelle mani di Pierluigi Bersani (già governatore per il centrosinistra in Emilia-Romagna nel lontano 1995). Nonostante l’ennesima vittoria della sinistra a maggio, le elezioni del 2014 sono avvenute in un nuovo contesto. Vasco Errani non è riuscito a portare a termine il suo ultimo mandato da governatore, poichè indagato e condannato a luglio del 2014 per falso ideologico per il caso “Terremerse”. Forza Italia dal canto suo, soprattutto dopo l’uscita forzata di scena di Silvio Berlusconi, viveva e vive tuttora un periodo di forte crisi identitaria.
I veri vincitori delle elezioni 2014 sembrano essere stati sia la Lega Nord che il Movimento 5 Stelle. I due movimenti “anti-politici” pare abbiano beneficiato della crisi di Pd e Forza Italia e alle ultime elezioni regionali in Emilia-Romagna hanno fatto un bel balzo in avanti. Entrambi infatti, sono risultati stabili o in crescita in termini assoluti e con un forte salto percentuale.