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Martedì 28 novembre la Commissione europea ha dato il suo via libera preliminare all’erogazione della quarta rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) italiano, che ha un valore pari a 16,5 miliardi di euro. Il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto ha celebrato questo annuncio con una conferenza stampa, durante la quale ha detto che l’Italia è l’«unico Paese» europeo ad aver ricevuto l’approvazione per l’erogazione della quarta rata del proprio piano di ripresa nazionale.
È davvero così? Abbiamo verificato: la risposta è sì (anche se manca ancora il via libera definitivo all’erogazione della rata), ma il ministro ha comunque omesso un’informazione importante.
Martedì 28 novembre la Commissione europea ha dato il suo via libera preliminare all’erogazione della quarta rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) italiano, che ha un valore pari a 16,5 miliardi di euro. Il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto ha celebrato questo annuncio con una conferenza stampa, durante la quale ha detto che l’Italia è l’«unico Paese» europeo ad aver ricevuto l’approvazione per l’erogazione della quarta rata del proprio piano di ripresa nazionale.
È davvero così? Abbiamo verificato: la risposta è sì (anche se manca ancora il via libera definitivo all’erogazione della rata), ma il ministro ha comunque omesso un’informazione importante.