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Non è vero che la distrazione causa la metà degli incidenti stradali

| 21 giugno 2023
La dichiarazione
«La metà degli incidenti stradali accade per distrazione»
Fonte: Facebook | 19 giugno 2023
Ansa
Ansa
Verdetto sintetico
La dichiarazione del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti non è supportata dai numeri.
In breve
  • Secondo Istat, tra le 198 mila cause di incidenti registrate nel 2021, la guida distratta o indecisa è stata rilevata in 30 mila occasioni, il 15 per cento del totale, un numero più basso del 50 per cento di cui parla Salvini. TWEET
  • Le altre principali cause di incidenti sono il mancato rispetto della precedenza o dei semafori, la velocità troppo elevata, le manovre irregolari e il mancato rispetto della distanza di sicurezza. TWEET
  • In oltre 50 mila incidenti sanzionati da polizia e carabinieri, il 10 per cento dei conducenti era in stato di ebbrezza, il 3 per cento sotto effetto di sostanze stupefacenti. TWEET
Il 19 giugno, durante un evento elettorale in Molise, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha annunciato (min. 50:40) che il governo proporrà di togliere la patente, «seduta stante», a chi è alla guida di un mezzo mentre usa il telefonino. A oggi, in base al codice della strada, chi guida usando lo smartphone rischia (art. 173) una multa fino a 660 euro, che aumenta fino alla sospensione della patente da uno a tre mesi per chi è recidivo.

A sostegno della sua proposta il leader della Lega ha detto che la metà degli incidenti stradali «accade per distrazione». Abbiamo verificato e la dichiarazione di Salvini non è supportata dai numeri.

Le cause degli incidenti stradali

L’analisi più aggiornata sulle cause degli incidenti stradali in Italia è contenuta in un rapporto pubblicato a luglio 2022 da Istat, l’istituto nazionale di statistica. L’Istat considera come “incidente stradale” un evento che coinvolge almeno un veicolo e almeno una persona con lesioni. Nel 2021 gli incidenti stradali sono stati circa 152 mila, in aumento rispetto al 2020 (erano stati circa 118 mila) ma in calo rispetto al 2019 (circa 172 mila). I morti sono stati circa 2.900 mentre i feriti quasi 70 mila. La variazione del numero di incidenti tra il 2019 e il 2021 è stata influenzata dalle restrizioni introdotte con la pandemia di Covid-19, che hanno condizionato il traffico in Italia. 

Per quanto riguarda le cause, non è sempre facile individuarne una specifica per tutti gli incidenti stradali. Spesso dietro a un incidente possono esserci più cause che concorrono tra loro e la distinzione tra una causa e l’altra può essere sfumata. Nel suo rapporto Istat ha individuato fino a tre cause accertate o presunte per ogni incidente avvenuto nel 2021, considerando solo i conducenti dei primi due veicoli coinvolti ed escludendo quelli di altri eventuali mezzi. Il numero di cause riscontrate da Istat è più alto rispetto al numero di incidenti. 

Tra le circa 198 mila cause di incidenti riscontrate nel 2021, la guida distratta o indecisa è stata la causa di oltre 30 mila incidenti, circa il 15 per cento sul totale. La distrazione alla guida è la causa principale degli incidenti, ma non causa la «metà degli incidenti stradali», a differenza di quanto dichiarato da Salvini. 

Dopo la distrazione, tra le altre cause più diffuse ci sono il mancato rispetto della precedenza o dei semafori (28 mila, il 14 per cento), la velocità troppo elevata (19.700, il 10 per cento), le manovre irregolari (16 mila, l’8 per cento) e il mancato rispetto della distanza di sicurezza (14 mila, il 7 per cento). È bene precisare che più di un quarto delle cause di incidenti rilevate nel 2021 fa riferimento a circostanze imprecisate o alla dicitura “altre cause”. In assenza di dettagli non è escluso che tra questi ci possano essere anche casi di guida distratta o indecisa. 

Un discorso a parte va fatto per gli incidenti legati all’uso di alcol e droga. Questa causa non compare infatti nella tabella di Istat tra le «cause presunte o accertate» degli incidenti stradali. L’informazione sugli incidenti stradali «correlati ad alcol e droga, non sempre esaustiva dai dati della rilevazione corrente», spiega Istat, è stata così ottenuta da un’altra fonte: gli incidenti con lesioni in cui i carabinieri o la polizia stradale hanno comminato sanzioni. Stiamo parlando di oltre 52 mila incidenti, un terzo di quelli totali registrati nel 2021. Di questi, in 5 mila casi almeno uno dei conducenti dei veicoli coinvolti era in stato di ebbrezza (il 10 per cento sul campione preso in considerazione), mentre in quasi 1.700 si è rilevato l’effetto di stupefacenti (il 3 per cento).

Il verdetto

Secondo Matteo Salvini «la metà degli incidenti stradali accade per distrazione». Abbiamo verificato e la dichiarazione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti non è supportata dai numeri. 

Secondo Istat, tra le 198 mila cause di incidenti registrate nel 2021, la guida distratta o indecisa è stata rilevata in 30 mila occasioni, il 15 per cento del totale, un numero più basso del 50 per cento di cui parla Salvini. 

Le altre principali cause di incidenti sono il mancato rispetto della precedenza o dei semafori, la velocità troppo elevata, le manovre irregolari e il mancato rispetto della distanza di sicurezza.

In oltre 50 mila incidenti sanzionati da polizia e carabinieri, il 10 per cento dei conducenti era in stato di ebbrezza, il 3 per cento sotto effetto di sostanze stupefacenti.

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