Aggiornamento 9 giugno, ore 11 – In un colloquio con Libero, il ministro Salvini ha smentito quanto dichiarato durante il question time alla Camera. «Le targhe, frecce, assicurazioni, casco e limiti di velocità sono per i monopattini, non per le biciclette», ha chiarito il ministro delle Infrastrutture.
Mercoledì 7 giugno, durante un question time alla Camera, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha annunciato le misure che il governo vuole adottare per ridurre il numero dei morti causati dagli incidenti stradali. Tra le altre cose Salvini ha dichiarato che il governo vuole modificare il codice della strada, «prevedendo casco, assicurazione, targa e freccia obbligatoria per monopattini e biciclette».
In passato però, su questa stessa proposta, il leader della Lega aveva idee opposte. «Intanto un senatore PD ha proposto di mettere targa, e di far pagare il bollo, anche a proprietari di BICICLETTA. Matti!», aveva scritto su Twitter Salvini il 1° dicembre 2015, accompagnando il tweet con l’hashtag #labicinonsitocca.
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Mercoledì 7 giugno, durante un question time alla Camera, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha annunciato le misure che il governo vuole adottare per ridurre il numero dei morti causati dagli incidenti stradali. Tra le altre cose Salvini ha dichiarato che il governo vuole modificare il codice della strada, «prevedendo casco, assicurazione, targa e freccia obbligatoria per monopattini e biciclette».
In passato però, su questa stessa proposta, il leader della Lega aveva idee opposte. «Intanto un senatore PD ha proposto di mettere targa, e di far pagare il bollo, anche a proprietari di BICICLETTA. Matti!», aveva scritto su Twitter Salvini il 1° dicembre 2015, accompagnando il tweet con l’hashtag #labicinonsitocca.