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Gli italiani che espatriano sono sempre più di quelli che tornano

| 14 novembre 2022
La dichiarazione
«Nonostante il periodo della pandemia, la tendenza a lasciare il nostro Paese è cresciuta negli ultimi anni. Il saldo tra chi entra e chi esce rimane negativo»
Fonte: Quirinale | 08 NOVEMBRE 2022
ANSA
ANSA
Verdetto sintetico
Il presidente della Repubblica ha ragione.
In breve
  • Negli ultimi anni gli italiani che emigrano all’estero sono costantemente aumentati. La popolazione italiana all’estero è passata da 5,2 milioni di cittadini nel 2018 a 5,8 milioni nel 2021. TWEET
  • Il numero di italiani che dall’estero ha deciso di tornare in patria è calato ed è più basso rispetto ai cittadini che decidono di lasciare il Paese. TWEET
L’8 novembre, in occasione della presentazione del Rapporto italiani nel mondo 2022 redatto dalla Fondazione migrantes, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al presidente della fondazione, in cui ha ricordato che, nonostante le limitazioni per la pandemia di Covid-19, la tendenza dei cittadini italiani a lasciare l’Italia «è cresciuta negli ultimi anni». Più in generale, «il saldo tra chi entra e chi esce rimane negativo», ha sottolineato il presidente della Repubblica.

Abbiamo verificato le due affermazioni: il presidente Mattarella ha ragione.

Partono in molti

I dati sui flussi migratori in Italia sono raccolti dall’Istat con il conteggio delle iscrizioni e delle cancellazioni annuali dall’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr), la banca dati che registra tutti i residenti sul territorio italiano. I dati dell’Anpr vengono poi incrociati con quelli dell’Anagrafe italiana residenti all’estero (Aire), che contiene i dati dei cittadini italiani che risiedono all’estero per un periodo superiore ai dodici mesi. In ogni caso, va considerato che le rilevazioni basate su queste banche dati fanno riferimento solo ai migranti, italiani e non, che spostano la loro residenza da e verso l’Italia: chi ad esempio si trasferisce all’estero per un periodo ma mantiene la propria residenza in Italia non rientra quindi nella statistica.

Tra il 2012 e il 2019 gli italiani che hanno spostato la residenza dall’Italia all’estero sono costantemente aumentati, rimanendo stabili anche nel 2020, durante la pandemia da Covid-19: nel 2020 infatti circa 121 mila cittadini italiani hanno spostato la residenza all’estero, quasi il doppio dei 68 mila registrati nel 2012 [1]. 
Inoltre, secondo l’Aire, il numero di italiani all’estero è in costante aumento ed è passato dai 5,2 milioni del 2018 ai 5,8 milioni del 2021 (ultimi dati disponibili), una crescita di oltre mezzo milione di individui in quattro anni. 

La tendenza, però, si inverte tra gli italiani che dall’estero decidono di tornare in patria. 

Tornano in pochi

Nel 2020, gli italiani rimpatriati sono stati 56 mila (a fronte, come abbiamo visto, di 121 mila espatriati), un dato in diminuzione rispetto al 2019, quando gli italiani tornati in Italia sono stati 68 mila [2]. In ogni caso, nel 2020 (ultimi dati disponibili) il saldo migratorio – ossia la differenza tra il numero di persone che hanno trasferito la residenza dall’estero e il numero dei cancellati per trasferimento di residenza all’estero – relativo ai soli cittadini italiani è stato negativo di circa 65 mila unità. 

In generale, negli ultimi anni le iscrizioni anagrafiche dall’estero (quindi gli stranieri che hanno preso la residenza in Italia) hanno sempre superato le cancellazioni verso altri Paesi (quindi gli italiani che si trasferiscono). 

Nel 2019 gli stranieri che hanno preso residenza in Italia sono stati 333 mila, un numero in linea con gli anni precedenti, a fronte di 180 mila cancellazioni. Nel 2020, anche a causa della pandemia, le iscrizioni si sono fermate a 247 mila, e anche le cancellazioni sono diminuite a 160 mila. Infine, nel 2021 le iscrizioni dall’estero sono state 286 mila, a fronte di 129 mila cancellazioni. In tutti e tre gli anni analizzati quindi, il saldo tra immigrazione ed emigrazione è stato positivo, e complessivamente in Italia sono arrivate più persone di quante l’hanno lasciata.  

Il verdetto

Secondo Sergio Mattarella, la «tendenza» a lasciare l’Italia «è cresciuta negli ultimi anni», nonostante la pandemia, mentre «il saldo tra chi entra e chi esce rimane negativo». Entrambe le affermazioni del presidente della Repubblica sono corrette. 

Negli ultimi anni gli italiani che emigrano all’estero sono costantemente aumentati, anche nel 2020, durante la pandemia da Covid-19. La popolazione italiana all’estero è passata da 5,2 milioni di cittadini nel 2018 a 5,8 milioni nel 2021. 

Il numero di italiani che dall’estero ha deciso di tornare in patria è calato ed è più basso rispetto ai cittadini che decidono di lasciare il Paese. 

 

[1] Per visualizzare il dato occorre selezionare la tabella Emigrati – cittadinanza, selezionare il periodo 2012-2020 e guardare la voce Italia tra i Paesi di cittadinanza degli emigrati;

[2] Per visualizzare il dato occorre selezionare la tabella Immigrati – cittadinanza e guardare la voce Italia tra i Paesi di cittadinanza degli immigrati;

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