Il sindaco di Roma fa mostra del proprio pollice verde e cita un dato dell’Ama S.p.A., l’agenzia che si occupa della gestione integrata di servizi ambientali e igiene urbana nella capitale. Il 13 dicembre 2012, in occasione del Cda aziendale per l’approvazione del Piano Strategico 2013, l’azienda ha dichiarato che, entro la fine dell’anno, l’implementazione della raccolta differenziata nel IV municipio avrebbe consentito il raggiungimento di una copertura del 30% dei rifiuti urbani. Il dato quindi e’ corretto ma, ad essere proprio pignoli, l’Ama parla di fine dicembre (non del 15) e comunque non parla di un target raggiunto, ma ipotizza un suo raggiungimento (plausibile) a seguito dell’estensione ad un altro municipio. Non sappiamo, infatti, se l’estensione del provvedimento ha concretamente avuto effetto immediato sul comportamento delle famiglie, incrementando la raccolta differenziata fino al raggiungimento del 30%. Tenuto conto del risultato del 2012, l’azienda si propone di incrementare i quantitativi di rifiuti raccolti in modo differenziato di oltre il 35% rispetto al 2012 (160.000 tonnellate), raggiungendo così l’obiettivo del 40% fissato dal Protocollo di Intesa “Patto per Roma”, siglato il 4 agosto 2012, tra il Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, il Commissario Delegato per il superamento dell’emergenza ambientale nel territorio della Provincia di Roma, la Regione Lazio, la Provincia di Roma e il Comune di Roma Capitale. Diamo quindi un “C’eri quasi” ad Alemanno, per aver dichiarato come raggiunto quello che per ora rimane un obiettivo da verificare!