indietro

Davvero la produzione industriale è in calo da dieci mesi?

| 24 gennaio 2024
La dichiarazione
«Noi abbiamo una produzione industriale che è calata da dieci mesi»
Fonte: Zapping – Rai Radio 1 | 22 gennaio 2024
ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO
ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO
Verdetto sintetico
Il presidente del Movimento 5 Stelle ha ragione se si guarda la variazione tendenziale dell’indice della produzione industriale.
Il 22 gennaio, ospite del programma Zapping su Rai Radio 1, il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha detto (min. 13:20) che la produzione industriale in Italia «è calata da dieci mesi». 

Abbiamo verificato se i dati gli danno ragione oppure no.

Come sta andando la produzione industriale

L’11 gennaio Istat ha pubblicato i dati più aggiornati sulla produzione industriale nel nostro Paese, relativi a novembre 2023. L’istituto nazionale di statistica misura con un indice come cambia di mese in mese il volume fisico della produzione effettuata dalle industrie, escludendo il settore delle costruzioni. I dati pubblicati da Istat sono destagionalizzati: in parole semplici, con apposite tecniche statistiche i dati sono depurati dalle fluttuazioni attribuibili alla componente stagionale. Un esempio tipico della stagionalità è il calo della produzione industriale ad agosto, causato dalla chiusura di molte aziende per le ferie estive. I dati destagionalizzati consentono così di quantificare meglio l’andamento nel tempo di un indice (in questo caso quello della produzione industriale) senza essere influenzati da fattori stagionali.

Secondo Istat, a novembre 2023 l’indice della produzione industriale in Italia è calato dell’1,5 per cento rispetto a ottobre 2023. La variazione tra un mese e il mese precedente è chiamata “congiunturale”. Nei dieci mesi tra febbraio e novembre 2023 la variazione congiunturale dell’indice della produzione industriale non è stata sempre negativa: la produzione è calata rispetto al mese precedente in cinque mesi (marzo, aprile, luglio, ottobre e novembre), è cresciuta in tre mesi (maggio, giugno e agosto) ed è rimasta stabile in due mesi (febbraio e settembre). 

Istat calcola anche la cosiddetta “variazione tendenziale” della produzione industriale, ossia come è cambiata la produzione in un mese rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In questo caso i dati sono corretti per gli effetti del calendario: si usano tecniche statistiche per consentire di confrontare in maniera omogenea i mesi, eliminando differenze causate per esempio da un diverso numero di giorni lavorativi o dalla presenza di festività nazionali, fattori che impattano sulla produzione industriale. In tutti e dieci i mesi tra febbraio e novembre 2023 la produzione industriale in Italia è calata rispetto agli stessi dieci mesi del 2022. Per esempio a novembre l’indice è calato del 3,1 per cento rispetto a novembre 2022. 

Il Grafico 1 mostra le variazioni tendenziali dell’indice della produzione industriale. Il picco registrato ad aprile 2021 (+80 per cento) è spiegato dal fatto che ad aprile 2020 c’era stato il lockdown e molte industrie avevano dovuto fermare la produzione.
Grafico 1. Variazioni percentuali tendenziali della produzione industriale in Italia – Fonte: Istat
Grafico 1. Variazioni percentuali tendenziali della produzione industriale in Italia – Fonte: Istat

Il verdetto

Secondo Giuseppe Conte la produzione industriale in Italia «è calata da dieci mesi». Abbiamo verificato e il presidente del Movimento 5 Stelle ha ragione se si guarda la variazione tendenziale dell’indice della produzione industriale.

Secondo Istat, a novembre 2023 l’indice della produzione industriale è calato dell’1,5 per cento rispetto a ottobre. Nei dieci mesi tra febbraio e novembre 2023 la variazione congiunturale della produzione industriale è stata negativa in cinque mesi, mentre in tre mesi è stata positiva. La variazione tendenziale della produzione nei singoli mesi, invece, è sempre stata negativa.

SOSTIENI PAGELLA

Leggi ogni giorno la newsletter con le notizie più importanti sulla politica italiana. Ricevi le nostre guide eBook sui temi del momento.
ATTIVA LA PROVA GRATUITA
In questo articolo
Newsletter

I Soldi dell’Europa

Il lunedì, ogni due settimane
Il lunedì, le cose da sapere sugli oltre 190 miliardi di euro che l’Unione europea darà all’Italia entro il 2026.

Ultimi fact-checking

  • «Finalmente un primato per Giorgia Meloni, se pur triste: in due anni la presidente del Consiglio ha chiesto ben 73 voti di fiducia, quasi 3 al mese, più di qualsiasi altro governo, più di ogni esecutivo tecnico»

    7 dicembre 2024
    Fonte: Instagram
  • «Le agenzie di rating per la prima volta, due agenzie di rating, per la prima volta hanno rivisto in positivo le stime sull’Italia. Dal 1989 questa cosa è accaduta tre volte in Italia»

    30 ottobre 2024
    Fonte: Porta a Porta – Rai 1
  • «Da quando c’è questo governo, abbiamo votato in 11 tra regioni e province autonome, forse 12 tra regioni e province autonome. È finita 11 a uno»

    30 ottobre 2024
    Fonte: Cinque minuti – Rai 1