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Sì, l’Italia ha il secondo debito pubblico più alto dell’Ue

| 28 dicembre 2023
La dichiarazione
«Questo Paese ha il 140 per cento di debito sul Pil [...]. Tutti gli altri Paesi Ue, al netto della Grecia, arrivano al massimo a 100»
Fonte: Camera | 27 dicembre 2023
ANSA/FABIO FRUSTACI
ANSA/FABIO FRUSTACI
Verdetto sintetico
Il ministro dell’Economia e delle Finanze ha sostanzialmente ragione.
In breve
  • Nel 2022 il debito pubblico italiano aveva un valore pari al 141,7 per cento, il secondo più alto dell’Ue dietro alla Grecia. Altri quattro Paesi superavano, seppure di pochi punti percentuali, un rapporto pari al 100 per cento: Belgio, Francia, Spagna e Portogallo. TWEET
Il 27 dicembre il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti è intervenuto in audizione nella Commissione Bilancio della Camera. Tra le altre cose, Giorgetti ha commentato (min. 1:18:32) l’accordo raggiunto dai Paesi europei sul nuovo Patto di stabilità e crescita e la posizione svantaggiosa dell’Italia nelle trattative, visto il suo alto debito pubblico. Il ministro ha infatti dichiarato che il nostro Paese ha un rapporto tra il debito pubblico e il Pil pari al «140 per cento», mentre «tutti gli altri Paesi, al netto della Grecia, arrivano al massimo a 100».

Al di là dei giudizi politici sul nuovo Patto di stabilità, abbiamo controllato che cosa dicono i numeri e Giorgetti ha sostanzialmente ragione.

I debiti pubblici dei Paesi Ue

Secondo i dati Eurostat più aggiornati, nel 2022 il debito pubblico italiano ha raggiunto un valore pari al 141,7 per cento del proprio Pil, in calo rispetto al 147,1 per cento del 2021. Detta altrimenti, il debito pubblico del nostro Paese è più grande rispetto alla dimensione dell’economia italiana. Senza entrare troppo nei dettagli, il Patto di stabilità e crescita fissa una serie di principi che i Paesi europei devono rispettare per non mettere a rischio la solidità economica dell’Unione europea. Il Patto è stato sospeso nel 2020 per la pandemia di Covid-19 e il 21 dicembre i Paesi Ue hanno trovato un accordo per riformare il Patto. Visto il suo alto debito pubblico, nelle trattative l’Italia poteva essere visto come un Paese meno stabile finanziariamente, e quindi con un potere negoziale meno forte.
Al netto di questo discorso, c’è un Paese che nel 2022 aveva un rapporto tra il debito pubblico e il Pil più alto dell’Italia: la Grecia, con il 172,6 per cento. A differenza di quanto detto da Giorgetti in audizione, altri quattro Paesi superavano poi la soglia del 100 per cento: Portogallo (112,4 per cento), Francia (111,8 per cento), Spagna (111,6 per cento) e Belgio (104,3 per cento). L’anno scorso in media i 27 Stati membri dell’Ue avevano un rapporto tra il debito pubblico e il Pil pari all’84,8 per cento, mentre i 20 Paesi dell’area euro pari al 92,5 per cento. Tra i grandi Paesi europei, la Germania ha un rapporto intorno al 66 per cento.

Secondo le previsioni più recenti della Commissione europea, tra il 2023 e il 2025 il rapporto italiano rimarrà più o meno stabile intorno al 140 per cento. Quest’anno quello della Grecia è previsto scendere al 160,9 per cento, quello del Portogallo al 103,4 per cento, quello della Francia al 109,6 per cento, quello della Spagna al 107,5 per cento e quello del Belgio al 106,3 per cento.

Il verdetto

Secondo Giancarlo Giorgetti, l’Italia ha un rapporto tra il debito pubblico e il Pil pari al 140 per cento, mentre «tutti gli altri Paesi, al netto della Grecia, arrivano al massimo a 100». Abbiamo controllato che cosa dicono i numeri e il ministro dell’Economia e delle Finanze ha sostanzialmente ragione.

Nel 2022 il debito pubblico italiano aveva un valore pari al 141,7 per cento, il secondo più alto dell’Ue dietro alla Grecia. Altri quattro Paesi superavano, seppure di pochi punti percentuali, un rapporto pari al 100 per cento: Belgio, Francia, Spagna e Portogallo.

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