In occasione della Giornata Internazionale contro l’Omofobia, – che ricorre il 17 maggio – la European Agency for Fundamental Rights (Fra) ha rilasciato un rapporto chiamato Eu LGBT Survey. Considerato il più ampio mai fatto in materia, il dossier ha coinvolto le testimonianze di 93 mila persone nei 27 Stati membri dell’Ue.
E’ fra le pagine di questo sondaggio Ue che troviamo conferma di quanto detto dalla presidente della Camera. A pag. 21, infatti, vediamo confermato il primo dato, “negli ultimi 5 anni, il 26% degli intervistati ha subito violenze o è stato minacciato a casa o altrove”. Dato ancora più sconcertante è il secondo, riguardante il numero di denunce riportate alle autorità competenti sulle violenze totali. A pag. 24 si legge che solo un episodio di violenza su cinque (22%) negli ultimi cinque anni è stato stato reso noto alla polizia. Relativamente alle motivazioni addotte, che spiegano un’incidenza così pericolosamente bassa delle denunce, riportiamo un grafico proprio del rapporto Fra, che evidenzia le risposte più frequenti date dagli intervistati che non hanno denunciato il caso di violenza. In particolare leggiamo: “Non sarebbe cambiato nulla”; “Non ne valeva la pena”, “Succede sempre”; “Non volevo rivelare il mio orientamento o identità sessuale”; “Ero preoccupato che l’incidente non sarebbe stato preso sul serio”; e addirittura, “Avevo paura di eventuali ritorsioni”.
Laura Boldrini, in virtù del suo passato professionale, risulta preparata in tema di diritti umani e guadagna un “Vero” da Pagella Politica