Questa dichiarazione ha creato moltissimo scalpore, soprattutto sui social media, svelando all’apparenza un’ipocrisia di fondo del governo Renzi. Secondo il deputato a 5 stelle l’esecutivo renziano, mentre sventaglia la vendita di un centinaio di auto blu su eBay, ne ordina l’acquisto di 210 nuove. Ma andiamo per ordine.
Tutto inizia il 12 marzo quando Matteo Renzi presenta la sua cosiddetta ‘Svolta Buona’ in cui annuncia che verranno messe in vendita le auto blu del governo. All’annuncio è seguito la messa in asta di 33 auto blu su eBay. In totale dovrebbero essere 151 ad essere vendute entro il 16 aprile, (di cui la maggioranzadi proprietà del Ministero dell’Interno).
A tale ‘svendita’ corrisponderebbe, stando a quanto detto da Di Maio, l’acquisto di 210 vetture. Di cosa sta parlando il deputato? Si riferisce ad una gara per 210 vetture bandita dalla Consip – la centrale di committenza della pubblica amministrazione – il 18 dicembre dell’anno scorso. Il bando è per 210 autovetture e con un massimale di spesa di circa 23 milioni di euro. Valori sicuramente superiori a quello che si può immaginare di ricavare dalla vendita su eBay delle macchine usate (che pure stanno ricevendo offerte al di sopra del loro valore di mercato). C’è chi dice che Renzi non ci può far niente perché il bando è stato indetto durante il governo Letta. In realtà l’esecutivo potrebbe di fatto impedire questo acquisto.
Ci sono due informazioni che mancano nella denuncia di Di Maio.
La prima è che queste non sono auto blu (che in base alla spending review 2013 non sarà possibile acquistare fino alla fine del 2015) ma si tratta di auto protette, blindate. Non cambia il colore ma la funzione e le persone a cui spettano. L’auto blu è una macchina di rappresentanza per i ministri o gli alti dirigenti; l’auto blindata è per i soggetti la cui incolumità è a rischio come, ad esempio, magistrati e membri delle forze dell’ordine particolarmente esposti. Aggiungiamo che ricevono auto blindate anche alcuni (ma non tutti) dei personaggi pubblici che hanno la scorta e che il servizio può essere soggetto ad abusi. Tuttavia, ci sembra opportuno sottolineare la differenza di un auto blindata per un magistrato antimafia e un auto blu di rappresentanza per l’alto burocrate di turno.
La seconda questione che non viene messa in luce da Di Maio è che questi veicoli, in realtà, non sono stati ancora comprati. La Consip crea una convenzione che permette alle amministrazioni pubbliche di acquistare le auto a prezzi concordati e fino a un massimo di 210 auto in due anni. Non c’è, però, alcun minimo, come si legge nel bando alla premessa (e).
“La stipula della presente Convenzione non vincola in alcun modo le Amministrazioni Pubbliche, né tantomeno la Consip S.p.A., all’acquisto di quantitativi minimi o predeterminati di beni e/o servizi, bensì dà origine unicamente ad un obbligo del Fornitore di accettare, mediante esecuzione, fino a concorrenza del quantitativo massimo stabilito, gli Ordinativi di Fornitura deliberati dalle Amministrazioni Pubbliche che utilizzano la presente Convenzione nel suo periodo di validità ed efficacia”.
Tirando le conclusioni, non possiamo che affermare che il nostro verdetto si compone di più parti. E’ vero che proprio nei giorni in cui il governo parlava di auto blu su eBay si chiudeva un bando per il potenziale acquisto di 210 auto da parte dello Stato. E’ però falso che queste siano auto blu e che siano state già acquistate. Aspettiamo a dare un giudizio rispetto a quante auto verranno effettivamente acquistate e se verranno messe a buon uso, ma al momento la dichiarazione di Di Maio si ferma ad un “Nì”.
P.S.: da bravi fact-checkers noi di Pagella Politica ci auguriamo che l’interrogazione parlamentare di Di Maio possa servire a far luce sulla questione. Le auto blindate non sono censite dal servizio Formez della Presidenza del Consiglio, al contrario delle auto blu, che vediamo nella grafica.