Storace, in corsa alle presidenziali del Lazio, parla del finanziamento ai gruppi consiliari della Regione Lazio, al centro della ben nota avventura mediatica dello scorso settembre. 


Secondo quanto afferma il leader de La Destra, prima delle dimissioni della Polverini, la Giunta regionale avrebbe azzerato i fondi ai gruppi consiliari. Grazie al sito della Regione Lazio, la dichiarazione è facilmente verificabile. Era il 17 settembre 2012, quando il Consiglio regionale del Lazio discuteva l’ordine del giorno n. 299, che aveva come oggetto “Iniziative per la riduzione delle spese”. Il testo – approvato con 41 voti favorevoli su 71 assegnati (tra cui lo stesso Storace) – impegnava la Giunta e il presidente del Consiglio regionale a presentare, entro sette giorni, una proposta di carattere statuario, legislativo o regolamentare volto a:


· dimezzamento delle commissioni consiliari e cancellazione delle commissioni speciali;


· azzeramento dei contributi destinati alle attività dei gruppi consiliari, sospensione di quelli per il solo funzionamento dei gruppi consiliari fino all’introduzione di un sistema trasparente di certificazione e controllo delle somme allo scopo destinato;


· azzeramento e revoca di ogni investimento in conto capitale previsto e avviato per le strutture del Consiglio Regionale.


Tale ordine del giorno conferma quanto detto da Storace. Come viene esplicitato nel testo, tuttavia, la proposta necessitava di essere regolamentata successivamente dall’Ufficio di presidenza.


Infatti così è stato: il 21 settembre 2012 la Polverini ha confermato che il 18 settembre – giorno dopo la seduta del Consiglio regionale – l’ufficio di presidenza aveva azzerato i contributi destinati alle attività dei gruppi consiliari, inserendo, per di più, un sistema di trasparenza di controllo delle somme allo scopo destinate. 


In aggiunta, nel corso della seduta del 21 settembre 2012, il Consiglio ha approvato la proposta di legge n. 388 concernente la soppressione delle commissioni speciali – elemento che satura pienamente le indicazione avanzate nell’ordine del giorno n. 299.


Per quanto riguarda la seconda parte della dichiarazione – relativamente alle dimissioni di Renata Polverini – un rapido viaggio sul web conferma quanto sostenuto da Storare. Nel pomeriggio del 27 settembre 2012, infatti, la governatrice aveva firmato la lettera di dimissioni, dopo l’azzeramento dei fondi ai gruppi consiliari.


Pagella Politica promuove la dichiarazione di Storace con un “Vero”.