Fra i tanti temi che in questi giorni trovano posto nelle prime pagine dei giornali, leggiamo quello relativo alle condizioni delle carceri italiane, divenuto preminente in seguito al monito del Presidente della Repubblica alle due Camere del parlamento. E preminenti sono divenute pure le opinioni del sindaco di Firenze, candidato alla segreteria del Partito Democratico, che se la prende con due provvedimenti del centrodestra: la Bossi-Fini contro l’immigrazione clandestina e la Fini-Giovanardi contro l’utilizzo delle droghe leggere.



Quest’ultima fu introdotta nel 2006 all’interno di un decreto per le olimpiadi invernali di Torino. Il messaggio era semplice: equiparazione di droghe leggere e pesanti e introduzione, allo stesso tempo, di un limite all’uso personale, oltre il quale scatta l’accusa di spaccio. Ogni anno l’associazione Fuori Luogo produce un dossier in cui i numeri della Fini-Giovanardi vengono messi in evidenza. Nel IV Libro Bianco sulla legge Fini-Giovanardi (con dati 2012) abbiamo la possibilità di guardare ai numeri che ci interessano. Ecco una utile tabella a pagina 8:






Come si può vedere, al 31 dicembre 2012, su una popolazione carceraria di circa 65.700 unità, quelle in carcere per violazione del famoso articolo 73 erano 25.269, circa il 38,46%.



Al 30 settembre 2013, la popolazione straniera presente nelle carceri italiane era di 22.770 unità, non certo tutte imputabili alla Bossi-Fini. Per avere dati più precisi, riprendiamo l’annuale rapporto Istat sulla situazione nelle carceri in Italia. Gli ultimi dati forniti risalgono al 2011, in cui, come si vede a pagina 9, le persone in carcere per la Bossi-Fini (reato di immigrazione clandestina) erano 2.329.



Per verificare quanto detto da Renzi, siamo quindi costretti a prendere il 2011 come anno di riferimento. La popolazione in carcere totale ammontava a 66.897 unità, quella conseguente alla Fini-Giovanardi era di 26.559 e quella derivante dalla Bossi-Fini di 2.329. In totale abbiamo una popolazione di 28.888 detenuti su un totale di 66.897 carcerati, pari al 43,18%.



Il sindaco di Firenze azzarda un 40-45% e, guarda caso, la percentuale del 43,18% sta esattamente nel mezzo. “Vero” per Matteo Renzi da Pagella Politica.





P.S.: nel tentativo di cercare qualche fonte ufficiale sul dato relativo alle legge Fini-Giovanardi, ci siamo imbattuti nella sezione “Statistiche” del Ministero della Giustizia. In una tabella dedicata alle tipologie di reato tra il 2008-2012 nelle carceri italiane troviamo conferma di quanto dichiarato da Fuori Luogo, con un numero per il 2011 che si attesta intorno alle 27.459 unità e per il 2012 alle 26.160.