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Calenda esagera i risultati del Terzo polo alle elezioni

| 27 settembre 2022
La dichiarazione
«Dopo la discesa in campo di Berlusconi e quasi alla pari con Scelta civica, il risultato del Terzo polo è il migliore per un movimento al debutto elettorale nella storia della seconda Repubblica»
Fonte: Twitter | 26 settembre 2022
ANSA / Riccardo Antimiani
ANSA / Riccardo Antimiani
Verdetto sintetico
Il leader di Azione omette di citare altri partiti o liste che in passato hanno preso più voti al debutto alle elezioni politiche.
In breve
  • Alle elezioni del 25 settembre il Terzo polo, composto da Azione e Italia viva, ha preso il 7,8 per cento dei voti. TWEET
  • In passato, al loro debutto alle elezioni politiche, percentuali più alte sono state prese, oltre che da Forza Italia e Scelta civica, anche dal Movimento 5 stelle, da Alleanza nazionale, dal Partito democratico, dal Popolo della libertà e dalla Margherita. TWEET
Il 26 settembre il leader di Azione Carlo Calenda ha commentato su Twitter il risultato ottenuto alle elezioni politiche del giorno prima dal suo partito, alleato con Italia viva nel cosiddetto “Terzo polo”. Secondo Calenda, nella storia della seconda repubblica, ossia dal 1994 in poi, il risultato del Terzo polo «è il migliore per un movimento al debutto elettorale», dietro alla «discesa in campo» di Silvio Berlusconi e «quasi alla pari di Scelta civica», il partito dell’ex presidente del Consiglio Mario Monti, candidatosi alle elezioni del 2013.

Numeri alla mano, Calenda esagera i risultati di Azione e Italia viva.

I migliori partiti al debutto

Alle elezioni di domenica 25 settembre la lista comune con Azione e Italia viva, formatasi lo scorso 11 agosto, ha ottenuto il 7,8 per cento dei voti, eleggendo 21 deputati alla Camera e nove senatori al Senato. 

Forza Italia di Silvio Berlusconi, nata nel 1994, alle elezioni politiche dello stesso anno aveva preso circa il 21 per cento dei voti alla Camera, mentre Scelta civica di Monti, un partito di centro nato nel 2013, prese quell’anno l’8,3 per cento alla Camera e il 9,1 per cento al Senato (le diverse percentuali sono dovute al fatto che al Senato votavano solo gli elettori dai 25 anni in su, un limite tolto per la prima volta proprio alle elezioni politiche del 25 settembre 2022). Entrambi questi due partiti, al loro debutto elettorale, sono andati dunque meglio del Terzo polo, come detto da Calenda, ma ci sono stati altri partiti e movimenti con prestazioni migliori che il leader di Azione ha omesso di citare.

Per esempio, il Movimento 5 stelle ha partecipato per la prima volta alle elezioni politiche nel 2013, quattro anni dopo la sua fondazione, ottenendo circa il 25,6 per cento dei voti alla Camera e il 23,8 per cento al Senato. Lo stesso Calenda ha riconosciuto su Twitter di essersi dimenticato di citare il Movimento 5 stelle, scrivendo che per lui «il Movimento 5 stelle non è mai stato un partito». Si potrebbe obiettare che prima del 2013 il Movimento 5 stelle aveva partecipato ad altre elezioni, come quelle comunali in varie città, ma lo stesso discorso vale per Azione e Italia viva, nati entrambi nel 2019.

Se si considera come «debutto elettorale» solo quello alle elezioni politiche, altri partiti o movimenti hanno fatto meglio del Terzo polo, oltre a quelli già citati. Sottolineiamo comunque che i confronti vanno presi con la dovuta cautela, visto che si parla di formazioni politiche ognuna con una storia diversa alle spalle.

Tornando indietro al 1994, alle elezioni politiche di quell’anno ha fatto il suo debutto elettorale Alleanza nazionale, il partito di destra guidato da Gianfranco Fini, prendendo il 13,5 per cento dei voti. Sette anni dopo, nel 2001, partecipò per la prima volta alle elezioni politiche la lista elettorale “La Margherita”, un’alleanza di quattro partiti di centro, poi diventata un partito unico l’anno dopo. Alle elezioni del 2001 la Margherita prese il 14,5 per cento dei voti alla Camera dei deputati. 

Nel 2008 il Popolo della libertà, nato come aggregazione di tipo federale tra Forza Italia e Alleanza nazionale e diventato partito nel 2009, ottenne il 37,4 per cento delle preferenze alla Camera e il 38,2 per cento al Senato. Sempre nel 2008 il Partito democratico, nato l’anno prima dall’unione tra la Margherita e i Democratici di sinistra, prese il 33,2 per cento alla Camera e il 33,7 per cento al Senato.

Il verdetto

Secondo Carlo Calenda, il risultato del Terzo polo alle elezioni del 25 settembre «è il migliore per un movimento al debutto elettorale», dietro a Forza Italia nel 1994 e Scelta civica nel 2013. Abbiamo verificato e il leader di Azione omette di citare almeno altri cinque partiti o liste elettorali.

Alle elezioni del 25 settembre il Terzo polo, composto da Azione e Italia viva, ha preso il 7,8 per cento dei voti. In passato, al loro debutto alle elezioni politiche, percentuali più alte sono state prese, oltre che da Forza Italia e Scelta civica, anche dal Movimento 5 stelle, da Alleanza nazionale, dal Partito democratico, dal Popolo della libertà e dalla Margherita.

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