Il 28 agosto le pagine ufficiali sui social network di Europa Verde hanno condiviso una dichiarazione del co-portavoce del partito Angelo Bonelli, secondo cui il governo Meloni avrebbe «ancora una volta» deciso di «fare una battaglia ideologica contro la cannabis».
Il riferimento è a un decreto approvato dal ministro della Salute Orazio Schillaci, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 agosto, che determina il ritorno, a partire dal prossimo 22 settembre, dei prodotti a base di cannabidiolo (Cbd) nelle tabelle delle sostanze stupefacenti e di cui è vietata la libera vendita. «Questo decreto è un attacco diretto ai commercianti di cannabis light e all’intera filiera produttiva», ha detto Bonelli, che ha concluso la nota auspicando la legalizzazione anche della cannabis contenente Thc, dal momento che il mercato di questa sostanza in Italia «vale 6 miliardi di euro».
Al netto della posizione di Bonelli sulla cannabis, abbiamo verificato che cosa dicono i numeri: il co-portavoce di Europa Verde ha ragione.
Il riferimento è a un decreto approvato dal ministro della Salute Orazio Schillaci, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 agosto, che determina il ritorno, a partire dal prossimo 22 settembre, dei prodotti a base di cannabidiolo (Cbd) nelle tabelle delle sostanze stupefacenti e di cui è vietata la libera vendita. «Questo decreto è un attacco diretto ai commercianti di cannabis light e all’intera filiera produttiva», ha detto Bonelli, che ha concluso la nota auspicando la legalizzazione anche della cannabis contenente Thc, dal momento che il mercato di questa sostanza in Italia «vale 6 miliardi di euro».
Al netto della posizione di Bonelli sulla cannabis, abbiamo verificato che cosa dicono i numeri: il co-portavoce di Europa Verde ha ragione.