Enrico Letta, sulla scia di Bersani in una dichiarazione recentemente analizzata da Pagella Politica, attribuisce alcune lacune del sistema giudiziario italiano all’operato politico di Berlusconi e del Pdl.
Per quanto riguarda il falso in bilancio, Letta fa riferimento allo scorso 15 maggio quando il Pdl propose un emendamento (passato 14 a 12) che di fatto svuotava la proposta di legge dell’Idv sul falso in bilancio. ll testo della proposta di legge originario, presentato da Di Pietro e Palomba, prevedeva norme molto aspre in tema di false comunicazioni sociali. L’emendamento presentato dal deputato Manlio Contento (Pdl) invece ha di fatto rovesciato il provvedimento dell’Idv, a partire dalla durata della reclusione: con l’art. 1 Li Gotti proponeva la reclusione a cinque anni, mentre Contento la abbassa a tre. Ma ciò che più colpisce è l’azione del Pdl di modificare leggermente l’articolo 1 – ignorando tutte le altre proposte di cambiamento fatte da Li Gotti – mantenendo praticamente inalterato lo status di “depenalizzazione” del reato del falso in bilancio ,come nel decreto legislativo n.61/2002. Vero quindi.
Sull’autoriciclaggio Letta ha parzialmente ragione. Nel gennaio 2009, una delle prime proposte (ddl S1445) sul tema dell’autoriciclaggio, firmata Idv, fu “sospesa” dal governo con il consenso di Pdl e Pd, come denuncia il promotore della legge Luigi Li Gotti. Il Pd si accorse però dell’errore e nel marzo dello stesso anno presentò in parlamento la proposta di legge S1454 sull’autoriciclaggio. Da allora ci sono stati più tentativi di introduzione della norma di autoriciclaggio, fino ai più recenti sviluppi nel cosiddetto ddl anticorruzione, tutti però senza successo. A questo link si possono trovare i ddl sul tema e sul sito di Report un servizio con intervista a Li Gotti. In questo caso quindi Letta dice una quasi verità, a causa di un iniziale tentennamento del Pd rispetto alla proposta dell’Idv. Essendosi però ravveduto subito dopo e avendo contribuito in questa battaglia, diamo al Pd un “Vero”.
Infine per quanto riguarda l’allungamento della prescrizione (ovvero l’aumento del numero di anni prima che un reato possa essere considerato estinto a causa del trascorrere del tempo), anche qui dobbiamo dare ragione a Letta. Il Pdl si è battuto non solo contro l’allungamento dei tempi, ma a favore di un’abbreviazione dei termini, proponendo addirittura un regime di “prescrizione breve”. Per maggiori dettagli rimandiamo a questo articolo de Linkiesta. Complessivamente quindi Letta si merita un “Vero”!