Commentando la decisione del Tribunale di Milano di negare a Berlusconi il diritto di espatrio per andare a Dublino al Congresso del Partito Popolare Europeo – per via della sua condanna in via definitiva per frode fiscale – Brunetta fa notare il peso specifico del partito dell’ex Premier all’interno della coalizione del Ppe.
Il Partito Popolare Europeo è attualmente il primo gruppo, per numero di seggi, al Parlamento Europeo, con 273 parlamentari, seguito dai Socialisti con 193. Questa coalizione è composta da ben 51 partiti diversi e tre non affiliati (per verificare, selezionate “Gruppo del Partito Popolare Europeo” dal menu a tendina, oppure visualizzate i dati nel nostro Excel). Tra questi, effettivamente Forza Italia è tra i più rilevanti anche se non proprio ai livelli citati dal suo capogruppo alla Camera. Al secondo posto dopo la Cdu tedesca (33 seggi) vi è infatti il Partido Popular spagnolo (26), seguito dal Po polacco (24) e l’Ump francese. Solo al quinto posto – e a pari merito con gli ungheresi di Fidesz – troviamo i 14 rappresentanti forzisti. Sottolineiamo che a febbraio ai 14 si è aggiunto l’eurodeputato Oreste Rossi, eletto nelle file della Lega Nord ma rimasto senza partito dopo averlo abbandonato. Con il nuovo membro Forza Italia scavalca Fidesz, ma rimane quinta.
Brunetta sembra non aver aggiornato la composizione del Parlamento Europeo e sia rimasto alla situazione precedente alla scissione del Pdl (Ncd ha 7 europarlamentari e FdI altri 2). Messe così le cose, non può ottenere che un “C’eri quasi” da Pagella Politica.