In questa dichiarazione il sindaco di Torino si riferisce all’I3P, l’Incubatore delle Imprese Innovative del Politecnico di Torino. Stiamo parlando della società consortile per azioni, senza fini di lucro, costituita, appunto, dal Politecnico di Torino assieme al Provincia, Camera di Commercio, Finpiemonte, Fondazione Torino Wireless e Città di Torino.
Come si legge nella presentazione ufficiale, lo scopo dell’incubatore è quello di promuovere e sostenere la creazione di nuove imprese hi-tech, in particolare facendo leva sul potenziale innovativo sviluppato nei centri di ricerca del territorio. Si tratta del principale incubatore a livello italiano ed uno dei principali a livello europei, e punta alla sinergia tra ricerca ed imprenditorialità. Le aziende possono usufruire della prossimità con il Politecnico ed accedere alle conoscenze sviluppate nei suoi laboratori di ricerca; viceversa, il Politecnico, oltre ad avere in I3P un laboratorio anche didattico per gli studi sull’imprenditorialità, offre ai suoi studenti e ricercatori un’opportunità concreta di fare impresa, disponendo di uno strumento importante per il trasferimento delle innovazioni tecnologiche direttamente dai dipartimenti al circuito produttivo.
Adesso veniamo alla parte quantitativa della dichiarazione: quante sono oggi le imprese ospitate da questo incubatore? Ebbene, nella pagina del sito appositamente dedicata, leggiamo che sono 37 le imprese ospitate allo stato attuale (36, invece, secondo la sezione “Storia e Statistiche” del sito, aggiornata al 31 dicembre 2012). Probabilmente Fassino si confonde con il totale di imprese ospitate nel corso dei 13 anni di attività dell’incubatore che risultano essere 143: 74 delle quali hanno concluso il periodo di incubazione e sono uscite da I3P, 7 sono state acquisite e 26 hanno chiuso la propria attività.
Risulta corretta, invece, la seconda parte della dichiarazione. Senza dubbio, il Politecnico ospita delle Start Up: dal punto di vista delle imprese “ospitate”, infatti, l’incubatore si rivolge proprio a quelle società di persone o di capitale di nuova costituzione, che non abbiano superato il primo anno di attività. Ma all’interno degli edifici del Politecnico trovano spazio, solo per citare alcuni nomi, anche il GM Powertrain Center, centro ingegneristico della General Motors competente nel design e sviluppo di motori diesel, ed Aviospace un’azienda registrata in Italia con personale italiano facente parte di “EADS Astrium Company.
L’imprecisione della prima parte della dichiarazione costa a Piero Fassino il gradino più alto del podio di Pagella Politica: “C’eri quasi”!