Berlusconi incappa in un errore commesso anche da Matteo Renzi e denunciato dall’ex ministro (nonché ex direttore dell’Istat) Enrico Giovannini. L’errore è quello di trasformare un indicatore economico che ha un precipuo significato – il tasso di disoccupazione giovanile – in una proporzione che esprime il rapporto dei giovani disoccupati.
Proviamo a fare chiarezza. Il tasso di disoccupazione giovanile si calcola sui soli 15-24enni “attivi”, ossia coloro che cercano o hanno un lavoro, escludendo, ad esempio, i giovani che vanno a scuola. E’ vero che al Sud il tasso di disoccupazione giovanile ha superato il 60% nel primo trimestre 2014, ma non è altrettanto vero che sono sei su 10 i giovani disoccupati. Facendo un rapido conto, se la popolazione meridionale totale tra i 15-24 anni era pari a 2.401.280 a inizio 2013*, i 347.000 disoccupati nel Mezzogiorno della stessa fascia d’età* rappresentano il 14,5% del totale. Ragion per cui la proporzione corretta di giovani che non trovano lavoro al meridione è meno di 2 su 10, non il triplo come dice Berlusconi.
Sulla seconda parte della dichiarazione (“sono un milione i giovani che non studiano e non cercano più lavoro”), invece, Berlusconi si avvicina decisamente di più alla realtà. Per la stessa fascia d’età il totale dei “Neet” (ossia i Not in Education, Employment or Training – range che include i disoccupati) era di 714 mila nel Mezzogiorno e 1,3 milioni in tutta Italia. Non è chiaro se Berlusconi continui a riferirsi ancora al Sud, in ogni caso si tratterebbe di un arrotondamento generoso. Inoltre, il gruppo dei “Neet” include al suo interno anche i disoccupati mentre nella frase citata Berlusconi sembra voler far intendere che sono un gruppo aggiuntivo ai disoccupati già citati.
Tirando le somme, l’ex Cavaliere travisa il significato del tasso di disoccupazione giovanile e indica in maniera scorretta il numero di Neet: “Pinocchio andante”.
P.S.: aggiungiamo che anche operando la proporzione dei Neet sul totale dei giovani il rapporto non è 6 su 10 ma 3 su 10.
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* Per arrivare al dato selezionare “Lavoro” dalla tendina a sinistra e poi seguire “Disoccupazione” > “Disoccupati” > “Disoccupati serie ricostruite dal I 1977 – livello ripartizionale”
** Ultimo dato disponibile. Sommare le ripartizioni “Italia meridionale” e “Italia insulare” per arrivare al totale.