Il Guardasigilli annuncia che il governo sta mettendo a regime la procedura per il rientro dei detenuti comunitari nei Paesi d’origine e fa una stima dei detenuti comunitari presenti negli istituti penitenziari italiani.



Ci viene in aiuto il sito del Ministero della Giustizia che contiene la serie storica relativa ai detenuti stranieri presenti per area geografica dal 2007 al 2012. Seguendo un trend sempre crescente, a dicembre 2012 i detenuti stranieri presenti erano quasi 23.500: 9.460 i provenienti dal vecchio continente e 4.928 da uno dei Paesi membri dell’Ue.



Tale dato, pur utilissimo per conoscere il trend, non basta da solo a verificare le parole di Orlando; andiamo quindi alla ricerca di dati più freschi rispetto alla dichiarazione. Li troviamo nel computo degli stranieri presenti negli istituti penitenziari italiani al 31 marzo 2014. Dalla tabella contenente il numero di tutti i detenuti stranieri per nazionalità e sesso estraiamo quelli provenienti da uno dei 27 partner europei che ordiniamo nel grafico sotto.



Detenuti Comunitari Marzo 2014



Il totale dei detenuti comunitari è leggermente minore rispetto al computo di dicembre 2012, ed è ora pari a 4.696*. Salta agli occhi la netta prevalenza di cittadini rumeni – 3.462 – che rappresentano più di 2/3 del totale dei cittadini comunitari e sono secondi solo ai cittadini marocchini se guardiamo al totale dei detenuti stranieri.



Il ministro della Giustizia riporta correttamente l’informazione, i detenuti comunitari sono quasi 5 mila, “Vero”!



* Al conteggio si aggiunge una detenuta con passaporto cecoslovacco dato che, come specificato in calce alla tabella, “la cittadinanza del detenuto straniero viene registrata nel momento del suo ingresso dalla libertà in un Istituto Penitenziario, pertanto l’elenco riportato può comprendere Paesi non più corrispondenti all’attuale assetto geopolitico”.