Si sa, a riempire i telegiornali, il più delle volte sono le cattive notizie. In questo caso, però, le cose sembrano essere diverse: il sindaco di Roma cita la diffusione della raccolta differenziata in un’intervista a Repubblica. Vediamo se dice il vero.
Roma: una capitale green?
Secondo Ignazio Marino, con la sua amministrazione la raccolta differenziata a Roma sarebbe passata dal 20 al 45%. Ebbene, per verificare tale dato facciamo riferimento agli aggiornamenti pubblicati regolarmente dall’Ama, l’Azienda Municipale Ambiente di Roma.
Come si legge nella specifica sezione del sito, nel 2014 Roma ha raggiunto il risultato del 43% di materiali differenziati (percentuale sul totale dei rifiuti), con un forte incremento rispetto al dato del 37,5 % del 2013 (dato medio annuo) e del 24,7% del 2011. Ignazio Marino è sindaco dal giugno del 2013; com’era la situazione della raccolta differenziata all’inizio del suo mandato? Sempre stando ai dati pubblicati da Ama, in quel mese i romani hanno prodotto 148.778 tonnellate di rifiuti, di cui 45.412 erano rifiuti differenziati, ovvero il 30,5% del totale. Va quindi evidenziato che la situazione ad inizio del mandato di Marino era meno drastica di quanto dichiarato dal sindaco.
Il nostro verdetto
Ignazio Marino fa bene a lodare i progressi di Roma nella gestione dei rifiuti. Il sindaco arrotonda per eccesso il dato attuale, ma riporta un numero sostanzialmente corretto. Diversa è invece la situazione del dato di partenza: se, come abbiamo inteso noi, tale dato si riferisce all’inizio del suo mandato, Marino descrive una situazione più drammatica di quanto non fosse in realtà e sconta tale imprecisione con un “Nì”.