Tristemente vera questa affermazione del candidato alla Regione Lazio, anche se non precisa. Zingaretti dimentica infatti di dire che il dato sul debito si riferisce esclusivamente al comparto sanitario. Il dato sul ritardo dei pagamenti, invece, risulta applicabile a vari settori.


Secondo quanto evidenziato dalla Corte dei Conti nella delibera n. 14 del 2012 “Relazione sulla gestione finanziaria delle Regioni”, il Lazio aveva nel 2010 (ultimi dati disponibili) ben 7.516.968.000 di debiti verso fornitori di beni e servizi sanitari, in testa davanti a Campania con 6,5 miliardi ed Emilia Romagna con 2,7 miliardi (tabella 15/SA a p. 319).


Ampliando lo spettro di indagine ad altri settori, oltre a quello sanitario, la situazione non risulta certo più rosea. Secondo quanto pubblicato da ANCE Lazio, i crediti che le imprese edilizie vantano nei confronti delle istituzioni pubbliche del Lazio (qui però non si parla solo della Regione ma anche di altre enti territoriali e agenzie) si aggirerebbero intorno al miliardo. Anche nell’ambito IT i debiti delle amministrazioni pubbliche laziali sono alti (circa 2,5 miliardi), secondo quanto rilasciato da Unindustria.


Per quanto riguarda, invece, i tempi di pagamento nel settore della sanità, le stime variano da una fonte all’altra ma si attestano sempre a numeri vicini a quelli citati dal candidato. Da una veloce elaborazione dei dati riportati dal Centro Studi Assobiomedica, nel 2011 ci volevano in media 388 giorni perchè i fornitori fossero ripagati. Confartigianato parla invece di 398 giorni. Secondo la Cgia di Mestre, che riporta i dati dei primi 11 mesi del 2012, i tempi medi di pagamento alle imprese fornitrici di dispositivi medici si attesterebbe intorno ai 352 giorni. Un comunicato stampa di Assobiomedica dello scorso aprile parlava di una media di 401 giorni, dato piuttosto vicino a quello riportato da Zingaretti. Difficile, dunque, capire esattamente da quale fonte arrivi questo preciso “412 giorni”, che però sembra assolutamente in linea con il trend degli anni precedenti. In altri settori la situazione è piuttosto simile. Secondo Oipa, ad esempio, le tempistiche di pagamento dei fornitori IT superano i 12 mesi, in linea, quindi, con il settore sanitario.


Insomma, il candidato governatore cita un dato corretto ma dimentica di precisare che si sta riferendo ai debiti nei confronti dei soli fornitori di beni e servizi sanitari che, seppure rappresentando una parte importante delle forniture, non sono la totalità. Anche il dato sulle giornate di ritardo non è precisissimo, sebbene verosimile. Diamo quindi un “Nì” a Zingaretti.