Il sindaco di Napoli ha purtroppo ragione. Secondo la Fondazione Pol.i.s. che si occupa della gestione dei beni confiscati alle mafie e del sostenimento delle famiglie delle vittime, i morti innocenti della camorra sono stati 161 negli ultimi quarant’anni. Sul sito è possibile leggere l’elenco dei nomi delle vittime e una loro breve biografia. In realtà l’elenco di Pol.i.s. include non solo le morti avvenute a Napoli ma anche in altre parti della Campania, anche se alcune fonti di informazione tra cui Il Fatto Quotidiano hanno riportato lo stesso dato come se fosse riferito alla sola città di Napoli. I numeri, in realtà, salgono di parecchio se si considerano gli omicidi per mano della camorra progettati in territorio campano ma consumati fuori dalla Regione. Ad esempio, un’indagine di Agrorinasce ha mostrato che il numero di morti connesse alle organizzazioni camorristiche della provincia di Caserta si aggirerebbe intorno a 646 tra il 1984 e il 2004, un numero molto più elevato di quello ufficiale nonostante si riferisca ad una finestra temporale piu’ ridotta (20 anni rispetto ai 40 anni dei dati di Pol.i.s.). Questa discrepanza deriverebbe dal fatto che Agrorinasce considera anche morti di matrice mafiosa avvenute fuori da Caserta e dalla Campania. Insomma, il bilancio è in ogni caso tragico e ci uniamo allo sdegno di de Magistris nell’attribuire un “Vero” a questa dichiarazione.