Continua il viaggio di Pagella Politica tra i manifesti elettorali del sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Questa volta apriamo il capitolo green, per vedere a che punto sta la raccolta differenziata nell’Urbe. Ricordiamo che il sindaco uscente ha preso l’incarico nel 2008 e terminerà il suo mandato nel 2013. Alemanno potrebbe, quindi, sia far riferimento al quinquennio 2007-2012 che a quello 2008 (o fine 2007)-2013.
Gli unici dati di fonti terze – non provenienti né del Comune di Roma né dall’Ama (l’agenzia che gestisce i rifiuti comunali) – sono dell’Ispra, Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale, e sono raccolti nel Rapporto Rifiuti Urbani 2012, che purtroppo riporta dati riferiti solo al 2010. A pagina 24 scopriamo che Roma riciclava in quell’anno il 21,1% dei suoi rifiuti. Un altro rapporto di fonti terze è quello di Legambiente, intitolato Comuni Ricicloni 2012: secondo questo rapporto la raccolta differenziata a Roma non ha mai superato il 25% (pag. 7), “per colpa di varie amministrazioni comunali non capaci di reagire al fenomeno sostenibilità”. Il dato non è ulteriormente specificato, ragion per cui non sappiamo con certezza se si riferisca al 2012 (anche se i dati del rapporto arrivano fino a quell’anno quindi è presumibile di sì) né quale sia l’ammontare preciso. Il rapporto non riporta, inoltre, i dati del 2007 per cui non è possibile utilizzarlo per un confronto sul quinquennio 2007-2012.
Tuttavia, il sindaco potrebbe far riferimento al periodo 2008-2013. In questo caso i dati disponibili sono dell’Ama, che a inizio 2013 comunicava il raggiungimento del 30% di raccolta differenziata a Roma. Sempre lo stesso comunicato stampa riporta che, nel 2007, la raccolta differenziata era al 17%. Secondo i dati riportati da Ama, l’aumento dal 2007 al 2013 sarebbe esattamente quello citato da Alemanno, ossia di 13 punti percentuali, per una crescita del 76%. Questo dato di 17% sul 2007 è anche ripreso dal Comune di Roma come dato complessivo per quell’anno: non è chiaro in che modo, però, il dato annuale sia 17% visto che i singoli trimestri hanno tutti una percentuale tra il 18 e il 20%. In effetti, risulta esserci un errore nella tabella dei dati comunali: la casella che dovrebbe contenere la somma dei vari trimestri, riporta un dato sbagliato. Il totale della raccolta differenziata per il 2007 non è infatti 305.455 t (come riportato) ma 352.418 t. La percentuale non sarebbe quindi del 17% ma del 19,7%. Tornando al nostro calcolo sui 5 anni, se calcolassimo il quinquennio come fine 2007-fine 2012/inizio 2013 l’aumento risulterebbe minore (50%): infatti la percentuale a fine 2007, riportata dal Comune di Roma, è del 20% (come si nota nella tabella sottostante). Se, invece, calcolassimo l’aumento da inizio 2008 ad inizio 2013 (utilizzando per il 2008 il dato dell’Open Data del Comune) avremmo che la raccolta è passata dal 19% (I trimestre 2008) al 30% dell’Ama del 2013. Un aumento, quindi, del 67%.
Il dato riportato da Alemanno è comunque corretto, poichè il sindaco non fa altro che citare un comunicato stampa dell’Ama. Va però notato che le fonti sono leggermente discordanti tra loro: i dati Ama, ad esempio, non coincidono con quelli del Comune né con quelli di altre fonti. Le variazioni posso anche essere considerate minime, ma in termini di crescita percentuale possono avere un effetto considerevole. “Vero”!