L’ente in via di scioglimento, di cui parla Storace in questa dichiarazione, è la Provincia di Roma, e l’acquisto a cui fa riferimento è il complesso in zona Castellaccio, vicino all’Eur, adibito a divenirne la nuova sede.
Come si legge in una ricostruzione del Messaggero, la trattativa comincia nel 2005 quando viene pubblicato il primo bando esplorativo per individuare dove realizzare la nuova sede che soddisfi l’esigenza di razionalizzazione e unificare le varie sedi della Provincia in un unico edificio. Questa ricerca si conclude nel 2007, quando viene identificato il maxi complesso di proprietà di Parsitalia (gruppo di costruzioni della famiglia Parnasi) e viene definito il contratto di locazione più la relativa opzione d’acquisto. Dopo altri due anni, però, la Provincia, nonostante il dibattito sull’abolizione degli enti intermedi sia già entrato nel vivo, esercita il diritto di opzione: dall’affitto si passa all’acquisto. Nel frattempo Parsitalia conferisce questa e altre iniziative a un fondo immobiliare Upside (gestito da Bnp Paribas). E’ il 25 ottobre del 2010 quando arrivano il sì del consiglio provinciale e la firma del contratto preliminare di acquisto. Si tratta di uffici per oltre 67 mila metri quadrati commerciali. Il prezzo è considerevole, soprattutto in tempi di crisi e di tagli alle spese: 219 milioni e 550 mila euro, che diventano 263,4 milioni con l’Iva. La Provincia intende trovare i soldi necessari per l’acquisto della nuova sede dismettendo il proprio patrimonio immobiliare.
Tale decisione ha suscitato diverse perplessità. L’onorevole Stefano Pedica, del Gruppo dell’Italia dei Valori, in data 29 maggio, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministero dell’Economia e delle Finanze nella quale avanzava perplessità riguardo a tale acquisto. Ed è sempre il Messaggero a dare notizia che la Corte dei Conti ha deciso di avviare un’indagine sulla questione.
Zingaretti ha risposto alle critiche con una lettera indirizzata al direttore del giornale dove spiega, in primis, che la riforma contenuta nella spending review non prevede l’eliminazione dell’ente Provincia ma una sua trasformazione in città metropolitana, nè, di conseguenza, il licenziamento dei suoi dipendenti (maggiori informazioni si possono trovare qui). Inoltre, l’acquisto risulterebbe economicamente più vantaggioso rispetto all’affitto, soprattutto in un’ottica di lungo termine.
Pagella Politica non è un’agenzia immobiliare e non è compito nostro analizzare la validità di quest’acquisto. Ci limitiamo ad analizzare quanto affermato da Storace, che gonfia il prezzo della trattativa di 16,6 milioni di euro. Inoltre, il candidato del centrodestra è un po’ impreciso nella questione dello scioglimento della Provincia: “C’eri quasi”!