Il consumo di droga tra i giovani
Per quanto riguarda il consumo fra gli adolescenti nel 2020, il 25 per cento degli studenti
ha dichiarato di aver consumato cannabis almeno una volta nella vita e poco meno del 19 per cento l’ha usata nel corso dell’ultimo anno. Nell’anno precedente era stato il 33,5 per cento degli adolescenti ad aver dichiarato un uso della cannabis almeno una volta nella vita, mentre quasi il 26 per cento aveva affermato di averne fatto utilizzo nell’ultimo anno. Dunque il fenomeno risulta in calo.
Molto meno diffusa sembra essere anche la cocaina: nel 2020 soltanto l’1,5 per cento della popolazione fra i 15 e i 19 anni
ha affermato di averne fatto uso almeno una volta nella vita (nel 2019, la percentuale era del 2,9, quasi il doppio), mentre l’1 per cento ha dichiarato di averne assunta nell’ultimo anno (nel 2019, la percentuale era dell’1,8 per cento, di nuovo quasi il doppio). Quindi anche il consumo di cocaina tra i giovani risulta in calo.
Come evidenziato nello stesso rapporto, questo calo potrebbe essere dovuto sia alle conseguenze della pandemia sia a un cambio della metodologia di rilevazione: negli anni passati nella rilevazione erano coinvolte le scuole e i questionari erano somministrati direttamente nelle classi, mentre nel 2020 ciò non è stato possibile a causa della pandemia,
causando differenze di raccolta dei dati e una riduzione del campione.
L’analisi delle acque reflue
Per quanto riguarda l’analisi delle acque reflue, non è possibile un confronto a livello nazionale tra un anno e l’altro poiché nel corso del tempo sono cambiati il campione preso in esame e le metodologie.
Il solo raffronto direttamente possibile dal 2019 al 2020 è relativo alla sola città di Milano. Dall’analisi delle acque reflue nel 2019
è emerso che in media ogni giorno a Milano venivano consumate 8,49 dosi di cocaina e 43,4 dosi di THC/Cannabis ogni mille abitanti. Nel 2020 lo stesso tipo di rilevazione, sempre a cura dell’Irccs Mario Negri, ha segnalato che le dosi di cocaina sono state 10 e quelle di THC/Cannabis 41,6 ogni mille abitanti.
Tiriamo le fila
Le parole di Dadone – sul quadruplicamento del consumo di cocaina – non trovano conferma nemmeno in altre fonti ufficiali, come per esempio il bollettino statistico
pubblicato dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Emcdda).
L’ipotesi più probabile, come detto, è che la ministra abbia frainteso il dato sui sequestri con quello sui consumi. Anche i dati sul consumo tra i giovani o le analisi delle acque reflue non danno infatti elementi a sostegno della tesi secondo cui il consumo di cocaina si sia impennato durante la pandemia.