Il 19 aprile, ospite a Tagadà su La7, il leader di Azione Carlo Calenda ha rivendicato (min. 1:17:39) alcuni dei suoi risultati ottenuti alle elezioni europee di maggio 2019, quando si era candidato con il Partito democratico nella circoscrizione Nord-orientale (Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna) prendendo oltre 276 mila preferenze.
In particolare, il futuro candidato sindaco di Roma ha detto di aver sconfitto «in molti capoluoghi di provincia» il leader della Lega Matteo Salvini, che – ricordiamo – aveva preso oltre 551 mila preferenze nella circoscrizione Nord-orientale (rinunciando poi al seggio in quanto era ministro e senatore, incarichi incompatibili con quello da eurodeputato).
Se si prendono in considerazione le sole città capoluogo di provincia, qual è stato il risultato della sfida tra Salvini e Calenda? La vittoria è andata al segretario della Lega in 17 città, mentre in 6 ha prevalso il leader di Azione, che oggi dunque esagera nel rivendicare i suoi successi di due anni fa contro Salvini. Fosse stata una partita di calcio, Calenda avrebbe perso 3 a 1. Vediamo i numeri nel dettaglio.
In particolare, il futuro candidato sindaco di Roma ha detto di aver sconfitto «in molti capoluoghi di provincia» il leader della Lega Matteo Salvini, che – ricordiamo – aveva preso oltre 551 mila preferenze nella circoscrizione Nord-orientale (rinunciando poi al seggio in quanto era ministro e senatore, incarichi incompatibili con quello da eurodeputato).
Se si prendono in considerazione le sole città capoluogo di provincia, qual è stato il risultato della sfida tra Salvini e Calenda? La vittoria è andata al segretario della Lega in 17 città, mentre in 6 ha prevalso il leader di Azione, che oggi dunque esagera nel rivendicare i suoi successi di due anni fa contro Salvini. Fosse stata una partita di calcio, Calenda avrebbe perso 3 a 1. Vediamo i numeri nel dettaglio.