Il 29 settembre il deputato di Fratelli d’Italia (Fdi) Marcello Gemmato ha scritto sulla sua pagina Facebook che Giorgia Meloni, grazie alla sua nomina a presidente dei Conservatori, è la prima donna a guida di un partito europeo.
L’affermazione è falsa. Andiamo a vedere i dettagli.
La nomina di Meloni a presidente dei Conservatori
Il partito Ecr (European conservatives and reformist), fondato nel 2009, è uno dei tredici partiti presenti a livello europeo ed esprime uno dei sette gruppi parlamentari presenti al Parlamento europeo dopo le elezioni del 2019 (diversi partiti non hanno eletto abbastanza membri per costituire un gruppo autonomo). Il gruppo dell’Ecr è il penultimo per numerosità, davanti solo al gruppo della Sinistra (Gue/Ngl) e dietro agli altri (Popolari, Socialisti, Liberali, Nazionalisti e Verdi).
Giorgia Meloni è diventata la presidente del partito, come annunciato dall’Ecr stesso via Twitter, la sera del 28 settembre. Succede a Jan Zahradil, politico ceco, che ha guidato la formazione dalla sua fondazione fino al recente avvicendamento.
Se è dunque vero che Meloni è la prima presidente donna dei Conservatori, non è però vero che sia la prima presidente donna di un partito europeo. Questo genere di affermazioni riguardo Meloni peraltro non sono un inedito: già nell’aprile 2019 avevamo verificato come fosse falso che la presidente di Fdi fosse l’unico capo di partito donna in Italia (era semmai l’unica presidente o segretaria ad essere al tempo stesso anche parlamentare).
Ma andiamo a vedere chi, in Europa, ha preceduto la leader di Fratelli d’Italia.
Le donne al vertice dei partiti europei
I due principali partiti europei, il Partito popolare e il Partito socialista, non hanno mai avuto una donna al proprio vertice (diversa è la questione per i relativi gruppi parlamentari: ad esempio a capo del gruppo dei socialisti all’Europarlamento c’è attualmente una donna, la spagnola Iratxe García Pérez).
Il Partito dell’alleanza dei democratici e liberali, l’Alde, ha invece avuto due donne alla propria presidenza. La prima, dal 1985 al 1990 è stata Colette Flesh, lussemburghese, eletta al Parlamento europeo per quattro mandati. La seconda è stata Annemie Neyts-Uyttebroeck, belga, che ha guidato il partito dal 2005 al 2011.
Dal Belgio viene anche Evelyne Huytebroeck, co-presidente dei Verdi europei con Thomas Waitz da novembre 2019. Prima di lei è stata co-presidente dei Verdi europei, tra il 2009 e il 2019, anche l’italiana (eletta in Belgio) Monica Frassoni, insieme a Rheinhard Buetikofer.
Finora, né la Sinistra europea (Gue/Ngl) né i nazionalisti del Partito identità e democrazia risulta che abbiano avuto leader donne.
Il verdetto
Il deputato di Fratelli d’Italia (Fdi) Marcello Gemmato ha definito Giorgia Meloni «la prima donna a guida di un partito europeo». In realtà la leader di Fratelli d’Italia è la prima donna presidente dei Conservatori, ma non la prima ai vertici di un partito europeo.
Prima di lei, hanno occupato la stessa carica almeno quattro donne: nell’Alde Colette Flesh (1985-1990) e Annemie Neyts-Uyttebroeck (2005-2011); Monica Frassoni, co-presidente dei Verdi con Rheinhard Buetikofer (2009-2019); ed Evelyne Huytebroeck, dal 2019 co-presidente dei Verdi con Thomas Waitz.
In conclusione per Gemmato un “Pinocchio andante”.
«Finalmente un primato per Giorgia Meloni, se pur triste: in due anni la presidente del Consiglio ha chiesto ben 73 voti di fiducia, quasi 3 al mese, più di qualsiasi altro governo, più di ogni esecutivo tecnico»
7 dicembre 2024
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