A Vicenza per appoggiare la candidata alle regionali Alessandra Moretti, il Presidente del Consiglio richiama l’attenzione su un tema già trattato da altri politici, ovvero il basso tasso di maternità italiano.
Maternità, fecondità e natalità
Prima di capire se quanto affermato da Renzi sia corretto, dobbiamo chiarire il termine “tasso di maternità”, che non è propriamente inteso nei termini che usa il Premier. Dunque potrebbe essersi confuso con “tasso di natalità” o “tasso di fecondità”. Il tasso di natalità indica il numero medio annuo di nascite in un anno per 1.000 persone della popolazione a metà anno, dato spesso usato per valutare il tasso di crescita demografica di un Paese. Il tasso di fecondità indica invece il numero di figli che avrebbe una donna in età fertile, considerando che i tassi specifici di fecondità sono dati dal rapporto tra i nati vivi da donne di una determinata età e la popolazione femminile media di tale età.
Sebbene sia più probabile che Renzi si riferisca al primo tasso, li consideriamo entrambi per essere sicuri di aver verificato tutte le opzioni.
I numeri
Ci affidiamo ai dati della Banca Mondiale da cui apprendiamo che i Paesi con il tasso di natalità più basso al mondo sono Hong Kong, con otto nascite su 1.000 nel 2013, seguito dal Portogallo, il Giappone e finalmente l’Italia, con nove nascite su 1.000.
L’Italia è quindi preceduta dal Portogallo in merito al tasso di natalità più basso d’Europa, ed è accompagnata da diversi Paesi europei con lo stesso tasso, inclusi Germania, Grecia, Spagna, Ungheria e Bulgaria.
Irlanda, Francia, Regno Unito e Svezia sono invece tra i Paesi dell’Unione Europea con il tasso di natalità più alto, con dodici nascite su 1.000 nel 2013. La media mondiale, sempre nel 2013, è di 19,5 nascite per 1.000 persone, in lieve diminuzione rispetto al 2005, quando la media era di 20,2 nascite ogni 1.000 persone.
Per quanto riguarda la fecondità, invece, l’Italia si classifica nella “top 20” mondiale, con un tasso di 1,4, e al cui vertice troviamo Macao (1,1) Hong Kong (1,1) e Corea del Sud (1,2). Il Portogallo, con un tasso dell’1,3, è il Paese meno “fertile” d’Europa. Altri Paesi superano l’Italia: Grecia, Spagna e Polonia. La media mondiale 2013 è invece di 2,5.
Tra i Paesi con il tasso di fertilità più alto d’Europa troviamo di nuovo Irlanda, Francia e Svezia.
Il Verdetto
Renzi afferma che l’Italia è il Paese con il tasso di maternità più basso d’Europa. Se consideriamo sia il tasso di natalità che quello di fecondità scopriamo però che questo record è detenuto dal Portogallo, con otto nascite su 1.000 persone nel 2013 contro le nove nascite su 1.000 persone dell’Italia, e con un tasso di fecondità di 1,3. L’Italia è inoltre accompagnata da altri Paesi europei con gli stessi livelli di natalità e fertilità, ed è anche per questo che non possiamo dare più di un “Nì” al Presidente del Consiglio.