Francesca Donato, l’europarlamentare leghista che diffonde da mesi notizie false sui vaccini

Parlamento europeo
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«L’etica della medicina è morta e incenerita. Siamo tornati ai parametri di Mengele. Questa non è scienza, è crimine legalizzato!», così Francesca Donato, europarlamentare della Lega, ha commentato il 14 marzo su Twitter la notizia della possibile sperimentazione di un vaccino contro la Covid-19 anche sui minori: dando agli scienziati dei nazisti. Il riferimento è infatti al criminale di guerra Josef Rudolf Mengele, che ad Auschwitz usava i prigionieri (spesso bambini) come cavie umane.

Ma non sono solo i toni di Donato a destare gravi preoccupazioni (oltre ai medici paragonati ai nazisti c’è, immancabile, anche il paragone tra l’informazione mainstream e il Grande Fratello di Orwell). Sono i contenuti.
Tweet di Francesca Donato del 12 marzo 2021 in cui commenta la decisione di YouTube di cancellare 30 mila video che facevano disinformazione sui vaccini parlando di «Grande Fratello» e «Ministero della Verità»
Francesca Donato, avvocata cinquantunenne di origini venete ma residente a Palermo da oltre vent’anni, è stata eletta all’Europarlamento per la Lega nel 2019 (dopo un precedente tentativo, andato male, nel 2014) soprattutto grazie alla notorietà acquisita con la sua associazione “Progetto Eurexit”, caratterizzata da un forte euroscetticismo: «L’euro ha fallito la sua missione. L’eurozona va profondamente riformata, oppure smantellata», si legge sul sito dell’associazione. Ma di recente il bersaglio delle sue critiche sono più i vaccini e la scienza che non l’Unione europea e l’euro.

Il suo profilo Twitter è un continuo di tweet e retweet in cui si insinua che i vaccini uccidanosi chiede di «riaprire tutto», si criticano le misure restrittive che sarebbero inutili e incostituzionali, ci si interroga sul perché «sta fissa della vaccinazione di massa», si attaccano le «lobby del #bigpharma» e i «#negazionisti del rischio dei vaccini».
Tweet di Francesca Donato del 16 marzo 2021 in cui si commenta la decisione del commissario straordinario, il generale Figliuolo, di distribuire eventuali dosi residue a fine giornata non conservabili a chiunque sia disponibile al momento.
A sostegno di queste tesi vengono anche spacciate vere e proprie bufale come quella (qui smontata dai colleghi di Facta) secondo cui «secondo i dati del min. della salute Israeliano, i morti dopo il vaccino sono 40 volte maggiori di quelli che sarebbero morti da Covid (e loro usano Pfizer, quello buono)», retweettata il 14 marzo da Donato.

A fine gennaio Donato era arrivata a consigliare alle persone malate di Covid-19 di rivolgersi non al medico ma al sito ippocrateorg.org, riconducibile a Mauro Rango. Come ricostruito dai colleghi di Facta, Rango non ha alcuna qualifica medico-scientifica e le informazioni che diffonde si sono dimostrate in diversi casi non attendibili.
Tweet del 24 gennaio 2021 di Francesca Donato in cui si invita chi ha i sintomi della Covid-19 a rivolgersi al sito ippocrateorg.org, riconducibile a Mauro Rango, scientificamente inaffidabile
Sul suo profilo Facebook Donato ha poi di recente diffuso diverse informazioni errate a proposito delle cure domiciliari e dell’idrossiclorochina, nonché dell’inutilità dei lockdown e delle misure restrittive secondo uno studio di Science (in realtà completamente frainteso): tutte questioni di cui ci eravamo occupati in questa analisi di alcune affermazioni simili, e del tutto sbagliate, del suo collega di partito Armando Siri.
l post su Facebook del 7 marzo 2021 di Francesca Donato in cui si commenta uno studio di Science, a proposito dell'opportunità di far circolare il virus per immunizzare la popolazione, travisandone il contenuto.
Insomma, dall’analisi dei contenuti diffusi da Donato sui suoi social e sul suo sito (in particolare nella sezione dedicata alla Covid-19), del suo linguaggio e delle sue interazioni con i follower, sembra evidente la sua posizione antiscientifica e la propensione a diffondere bufale e falsità in tema di epidemia di nuovo coronavirus e vaccini.
Screenshot del sito personale di Francesca Donato, della sezione dedicata alle notizie sulla Covid-19, che diffonde contenuti falsi o fuorvianti su vaccini e Covid-19. Fonte: francescadonato.eu
Screenshot del sito personale di Francesca Donato, della sezione dedicata alle notizie sulla Covid-19, che diffonde contenuti falsi o fuorvianti su vaccini e Covid-19. Fonte: francescadonato.eu
La presenza di una sostenitrice di posizioni “no vax” tra le fila della Lega potrebbe non stupire – come abbiamo visto anche altri suoi colleghi di partito hanno spesso posizioni non dissimili – considerato che, prima della svolta “draghiana” ed europeista di Salvini e prima della pandemia, il partito e il suo leader avevano spesso ammiccato avevano spesso ammiccato ai sostenitori di idee simili. In particolare durante la polemica di alcuni anni fa sulla diminuzione delle coperture vaccinali, a cui l’allora ministra della Salute Beatrice Lorenzin aveva risposto con un decreto nell’estate del 2017 rendendo obbligatorie in Italia diverse vaccinazioni.

Ora con la campagna vaccinale in corso, al netto del rallentamento dovuto al momentaneo stop ad AstraZeneca, c’è il rischio che una minoranza chiassosa possa sfruttare alcuni casi di cronaca e di cattiva comunicazione per influenzare la grande maggioranza delle persone. Dall’adesione di queste alla campagna vaccinale, lo ricordiamo, dipendono le possibilità per il Paese (e non solo) di sconfiggere il virus e di tornare lentamente alla normalità.

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