Crisi di governo: Fico ha ricevuto un mandato esplorativo

Quirinale
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Al termine del terzo giorno di consultazioni, il capo dello Stato Sergio Mattarella ha affidato al presidente della Camera Roberto Fico un mandato esplorativo con lo scopo di verificare la possibilità di una maggioranza politica composta dagli stessi partiti che sostenevano il precedente governo Conte (Partito democratico, Movimento 5 stelle, Liberi e uguali e Italia viva). Il presidente Fico riferirà al Quirinale sull’esito dei colloqui entro martedì 2 febbraio.

«L’emergenza sanitaria, sociale ed economica – ha detto Mattarella – richiedono immediati provvedimenti. È quindi doveroso dare vita presto a un governo con un adeguato sostegno parlamentare per non lasciare il Paese esposto agli eventi in questo momento così decisivo per la sua sorte».

Pagella Politica ha seguito in diretta gli sviluppi della giornata.



20:16 – Per oggi, la diretta di Pagella Politica si conclude qua. Grazie per averci seguito.

20:10 – Fico: risposte urgenti che i cittadini attendono

Al termine del colloquio con il capo dello Stato Sergio Mattarella, il presidente della Camera Fico ha letto una breve nota: «Ringrazio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la fiducia che mi ha accordato conferendomi il mandato esplorativo volto a verificare la prospettiva di una maggioranza parlamentare a partire dai gruppi che sostenevano il precedente governo. Nei prossimi giorni sarò impegnato nel confronto con gli esponenti di queste forze politiche. È un momento molto delicato per il Paese e siamo chiamati ad affrontarlo con la massima responsabilità per dare risposte urgenti che i cittadini attendono».

19:54 – Mandato esplorativo a Fico fino a martedì

Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha affidato un mandato esplorativo al presidente della Camera Roberto Fico per «verificare la possibilità di una maggioranza politica a partire dai gruppi che sostenevano il precedente governo». Lo ha annunciato il segretario generale del Quirinale Ugo Zampetti. Mattarella ha chiesto a Fico di «riferire» sull’esito dell’esplorazione entro martedì.

19:42 – Che cos’è un mandato esplorativo

Nel corso delle consultazioni, il presidente della Repubblica può assegnare a una personalità istituzionale di rilievo il compito di verificare le possibilità di formare una nuova maggioranza attraverso una serie di incontri informali. Chi riceve il mandato esplorativo è di fatto “in missione” per conto del Capo dello Stato.
Il capo dello Stato Sergio Mattarella al termine delle consultazioni – Foto: Quirinale
Il capo dello Stato Sergio Mattarella al termine delle consultazioni – Foto: Quirinale
19:36 – Fico al Quirinale

Il presidente della Camera Roberto Fico è arrivato al Quirinale. La terza carica dello Stato sta incontrando il presidente della Repubblica nel suo studio.

19:20 – Mattarella: necessario dare presto un governo al Paese

Il capo dello Stato, nel suo discorso, ha messo in evidenza la necessità di trovare quanto prima una soluzione alla crisi politica. «L’emergenza sanitaria, sociale ed economica – ha detto Mattarella – richiedono immediati provvedimenti di governo. È quindi doveroso dare vita presto a un governo con un adeguato sostegno parlamentare per non lasciare il Paese esposto agli eventi in questo momento così decisivo per la sua sorte». Due le priorità sottolineate dal presidente della Repubblica: «una diffusa e decisa campagna di vaccinazione» e un «utilizzo rapido ed efficace delle grandi risorse predisposte dell’Unione europea».

19:13 – Il discorso di Mattarella

«Dai colloqui svolti al Quirinale in questi tre giorni – ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – è emersa la prospettiva di una maggioranza politica a partire dai gruppi che sostenevano il governo precedente. Questa possibilità va verificata nella sua concreta praticabilità. A questo scopo adotterò con immediatezza un’iniziativa». Con queste parole il capo dello Stato ha anticipato la convocazione del presidente della Camera Roberto Fico a cui verrò dato il compito di sondare la possibilità di un nuovo governo con gli stessi partiti che sostenevano l’esecutivo uscente.

19:09 – Convocato al Quirinale il presidente della Camera Roberto Fico

Al termine delle consultazioni, il capo dello Stato Sergio Mattarella ha convocato il presidente della Camera Roberto Fico per le 19.30, presumibilmente per un mandato esplorativo.

18:33 – Alle 19 comunicazioni del Quirinale

Alle 19, ci saranno comunicazioni ufficiali dal Quirinale. Lo ha annunciato il portavoce del presidente della Repubblica Giovanni Grasso ai giornalisti presenti nel Salone delle feste. «C’è ancora una riunione in corso, non posso dare dettagli», ha aggiunto Grasso. Non è chiaro se a parlare sarà il portavoce del capo dello Stato, il segretario generale Ugo Zampetti o il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in persona.

18:00 – Il Movimento 5 stelle si spacca

La riapertura del Movimento 5 stelle a Italia viva – annunciata dal reggente Vito Crimi nel corso delle consultazioni – ha acceso la reazione indignata dell’ex deputato Alessandro Di Battista. «Prendo atto che oggi la linea è cambiata – ha scritto Di Battista su Facebook – io non ho cambiato opinione. Tornare a sedersi con Renzi significa commettere un grande errore politico e direi storico. Significa rimettersi nelle mani di un “accoltellatore” professionista che, sentendosi addirittura più potente di prima, aumenterà il numero di coltellate». Di Battista ha anche ventilato l’ipotesi di lasciare il Movimento: «Se il Movimento dovesse tornare alla linea precedente [il no a Renzi] io ci sono. Altrimenti arrivederci e grazie». L’ex deputato è un punto di riferimento per diversi parlamentari M5s. La sua posizione può causare una spaccatura significativa: la maggioranza rischia di “riacquisire” i parlamentari di Italia viva e perderne altri nel Movimento.

17:30 – Movimento 5 stelle: nessun veto su Renzi, continuare con Conte

Si è concluso l’incontro fra il presidente della Repubblica e la delegazione del Movimento 5 stelle. «Abbiamo espresso la nostra disponibilità – ha detto il reggente Vito Crimi – a un confronto con chi intende dare risposte concrete nell’interesse del paese, con un governo politico che parta dalle forze di maggioranza che hanno lavorato insieme nell’ultimo anno e mezzo insieme, ma con un nuovo patto di legislatura. Per il Movimento 5 stelle l’unica persona capace di guidare questo governo è Giuseppe Conte».

Crimi ha iniziato il suo intervento leggendo un messaggio ricevuto da un sindaco che descriveva la crisi politica come incomprensibile e invitava le forze politiche a trovare una soluzione per ripartire. In sintesi, la posizione del Movimento 5 stelle: nessun veto su Italia viva, ma imprescindibile il nome di Conte.

17:20 – I Cinquestelle a colloquio con il capo dello Stato

È arrivata al Quirinale la delegazione del Movimento 5 stelle composta dal reggente Vito Crimi con sono i capigruppo di Camera e Senato Davide Crippa ed Ettore Licheri.

16:50 – Concluso il colloquio fra centrodestra e Mattarella

Al termine dell’incontro con il capo dello Stato, il segretario della Lega ha letto una dichiarazione a nome della delegazione del centrodestra: «Al presidente della Repubblica è stata confermata la richiesta di valutare l’ipotesi di scioglimento delle camere e ricorso alle elezioni», ha detto Salvini. «Tutti i componenti della delegazione – ha aggiunto il leader del Carroccio – hanno escluso l’appoggio alla riedizione della stessa maggioranza che sta tenendo in ostaggio il Paese da settimane e che sarebbe ancor più debole qualora fosse garantita da singoli voltagabbana». Da ultimo, il segretario leghista ha lasciato aperta la porta all’ipotesi di un governo istituzionale: «Tutti i componenti si sono riservati di valutare con il massimo rispetto, ove non si andasse a elezioni, ogni decisione che spetta costituzionalmente al capo dello Stato all’esito delle consultazioni in corso». In sintesi: il centrodestra chiede prioritariamente il ritorno alle urne, è compatto nel ribadire il proprio no a un governo Conte ter, ma non esclude un governo istituzionale, qualora il presidente Mattarella lo ritenesse opportuno.
Il leader della Lega Matteo Salvini con i capigruppo Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo al Quirinale – Foto: Ansa
Il leader della Lega Matteo Salvini con i capigruppo Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo al Quirinale – Foto: Ansa
16:23 – Il video in cui Renzi spiega la crisi

Il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha pubblicato un video su Twitter la sera del 27 gennaio in cui spiega le ragioni che lo hanno spinto ad aprire la crisi di governo. L’ex presidente del Consiglio ha parlato in particolare di economia, sanità e scuola. Abbiamo verificato quattro dichiarazioni: due sono risultate corrette, una imprecisa e una quasi certamente errata.

16:10 – Riprendono le consultazioni

La delegazione del centrodestra è arrivata al Quirinale. Ne fanno parte tredici persone: la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni con i capigruppo del suo partito Luca Ciriani (Senato) e Francesco Lollobrigida (Camera), il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani con i capigruppo Mariastella Gelmini (Camera) e Annamaria Bernini (Senato), il segretario della Lega Matteo Salvini con i capigruppo Massimiliano Romeo (Senato) a Riccardo Molinari (Camera), Maurizio Lupi per Usei-Cambiamo alla Camera, Giovanni Toti per Cambiamo, Gaetano Quagliariello per la componente Cambiamo del Senato e Antonio De Poli per l’Unione di centro. La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni è arrivata in stampelle per un problema alla gamba destra.

15:30 – La delegazione del centrodestra

A breve, il presidente della Repubblica riceverà i rappresentanti della coalizione di centrodestra. La delegazione sarà composta dai leader di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia e delle componenti minori (Noi con l’Italia – USEI – Cambiamo! – Alleanza di centro del gruppo Misto della Camera e Idea – Cambiamo del gruppo Misto del Senato).

Prima di salire al Quirinale, il centrodestra ha tenuto un vertice per stabilire una linea comune. Gli alleati esprimeranno una posizione compatta: no a un nuovo governo presieduto da Giuseppe Conte. I retroscena descrivono però sfumature diverse sulle alternative: Giorgia Meloni spinge come unica ipotesi le elezioni, forte della crescita di Fratelli d’Italia nei sondaggi; Forza Italia è a favore di un «governo dei migliori» (un governo istituzionale); e il segretario della Lega Matteo Salvini si è mostrato aperto a più possibilità, senza reclamare le urne a tutti i costi e senza escludere nettamente un governo allargato.

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