Poco dopo le ore 19 si è conclusa la seconda giornata di consultazioni al Quirinale. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato gli esponenti di vari schieramenti, tra cui il nuovo gruppo “Europeisti – MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero) – Centro Democratico”, Liberi e uguali, Italia viva e il Partito democratico.
Il discorso più atteso era quello del leader di Iv Matteo Renzi, che ha detto di no alle elezioni, di volere un governo politico, ma di non escludere l’opportunità di partecipare a un governo istituzionale. L’ex presidente del Consiglio ha inoltre aggiunto di non aver posto veti al nome di Giuseppe Conte, ma che prima vengono i «contenuti». Il Pd, per bocca del suo segretario Nicola Zingaretti, ha invece confermato il proprio supporto al presidente del Consiglio dimissionario, definendo la crisi un «atto irresponsabile».
Le consultazioni si concluderanno nel pomeriggio di domani, 29 gennaio, con l’incontro tra Mattarella, il centrodestra e il Movimento 5 stelle.
Pagella Politica ha seguito in diretta gli sviluppi della giornata.
19:10 – Il calendario delle consultazioni del 29 gennaio
Ecco gli schieramenti che saranno ricevuti domani pomeriggio dal capo dello Stato, che dopo i colloqui potrebbe tenere un discorso di fronte ai giornalisti:
ore 16:00 – Gruppi Parlamentari “Fratelli d’Italia” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati; Gruppi Parlamentari “Forza Italia Berlusconi Presidente – UDC” del Senato della Repubblica e “Forza Italia – Berlusconi Presidente” della Camera dei deputati; Gruppi Parlamentari “Lega – Salvini Premier – Partito Sardo d’azione” del Senato della Repubblica e “Lega – Salvini Premier” della Camera dei deputati; Rappresentanti della componente “Noi con l’Italia – USEI – Cambiamo! – Alleanza di centro” del Gruppo Misto della Camera dei deputati e della componente “Idea – Cambiamo” del Gruppo Misto del Senato della Repubblica.
ore 17:00 – Gruppi Parlamentari “Movimento 5 Stelle” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati
18:58 – Zingaretti (Pd): crisi atto irresponsabile, siamo con Conte
Al termine dell’incontro con il presidente Mattarella, il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha dichiarato che la crisi è stata un «atto irresponsabile» e che il suo partito si è detto disponibile a un reincarico per il presidente del Consiglio dimissionario Giuseppe Conte, considerato un «punto di sintesi ed equilibrio avanzato».
Secondo Zingaretti, il nuovo governo dovrà «contare su un’ampia e solida base parlamentare», nel solco della «tradizione europeista». Il segretario del Pd, tra le altre cose, ha sottolineato la necessità di approvare una «nuova legge elettorale di stampo proporzionale». Nel suo discorso, Zingaretti non ha mai nominato il leader di Italia viva Matteo Renzi.
18:35 – Ora è il turno del Partito democratico
Per concludere questa giornata delle consultazioni, tocca alla delegazione del Partito democratico guidata dal segretario Nicola Zingaretti.
18:19 – Renzi (Iv): no a veto su Conte, ma prima dei nomi vengono i contenuti
Alle domande dei giornalisti, il leader di Italia viva ha ribadito che non sono stati posti veti su nomi di eventuali presidenti del Consiglio incaricati (tra cui quello di Conte) e che per il suo partito vengono prima i contenuti. Tra questi, c’è anche la richiesta di accesso agli aiuti del Mes, che però per Renzi non è una condizione necessaria per formare un nuovo governo.
L’ex presidente del Consiglio – che ha detto di aver parlato con Conte nel pomeriggio – ha poi passato la parola all’ex ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova.
18:07 – Renzi (Iv): no a elezioni, meglio un governo politico, ma disponibili per un esecutivo istituzionale
La delegazione di Italia viva, guidata da Matteo Renzi, ha finito il suo colloquio con Mattarella. «Da mesi chiediamo di discutere di contenuti: in nome delle nostre idee siamo disponibili a rinunciare alle nostre responsabilità», ha esordito Renzi, secondo cui negli ultimi giorni gli italiani hanno assistito a uno «spettacolo indecoroso», con la «caccia» al parlamentare.
«La nostra proposta è quella di portare il Paese a una discussione vera sul piano Next Generation Eu», ha detto il leader di Italia viva. «Andare alle elezioni in questa fase sarebbe un errore per l’Italia. Noi diamo la nostra possibilità per individuare le soluzioni più opportune: preferiamo un governo di natura politica a un governo di natura istituzionale, ma ci dichiariamo disponibili ad appoggiare un governo istituzionale».
Renzi ha poi aggiunto che il problema resta sempre quello di individuare una maggioranza. «Rimettiamo la discussione a chi in queste settimane ha messo un veto su di noi», ha aggiunto il leader di Italia viva. «Da parte nostra massima disponibilità, purché al centro ci siano i problemi degli italiani, e non i risentimenti».
Il discorso più atteso era quello del leader di Iv Matteo Renzi, che ha detto di no alle elezioni, di volere un governo politico, ma di non escludere l’opportunità di partecipare a un governo istituzionale. L’ex presidente del Consiglio ha inoltre aggiunto di non aver posto veti al nome di Giuseppe Conte, ma che prima vengono i «contenuti». Il Pd, per bocca del suo segretario Nicola Zingaretti, ha invece confermato il proprio supporto al presidente del Consiglio dimissionario, definendo la crisi un «atto irresponsabile».
Le consultazioni si concluderanno nel pomeriggio di domani, 29 gennaio, con l’incontro tra Mattarella, il centrodestra e il Movimento 5 stelle.
Pagella Politica ha seguito in diretta gli sviluppi della giornata.
19:10 – Il calendario delle consultazioni del 29 gennaio
Ecco gli schieramenti che saranno ricevuti domani pomeriggio dal capo dello Stato, che dopo i colloqui potrebbe tenere un discorso di fronte ai giornalisti:
ore 16:00 – Gruppi Parlamentari “Fratelli d’Italia” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati; Gruppi Parlamentari “Forza Italia Berlusconi Presidente – UDC” del Senato della Repubblica e “Forza Italia – Berlusconi Presidente” della Camera dei deputati; Gruppi Parlamentari “Lega – Salvini Premier – Partito Sardo d’azione” del Senato della Repubblica e “Lega – Salvini Premier” della Camera dei deputati; Rappresentanti della componente “Noi con l’Italia – USEI – Cambiamo! – Alleanza di centro” del Gruppo Misto della Camera dei deputati e della componente “Idea – Cambiamo” del Gruppo Misto del Senato della Repubblica.
ore 17:00 – Gruppi Parlamentari “Movimento 5 Stelle” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati
18:58 – Zingaretti (Pd): crisi atto irresponsabile, siamo con Conte
Al termine dell’incontro con il presidente Mattarella, il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha dichiarato che la crisi è stata un «atto irresponsabile» e che il suo partito si è detto disponibile a un reincarico per il presidente del Consiglio dimissionario Giuseppe Conte, considerato un «punto di sintesi ed equilibrio avanzato».
Secondo Zingaretti, il nuovo governo dovrà «contare su un’ampia e solida base parlamentare», nel solco della «tradizione europeista». Il segretario del Pd, tra le altre cose, ha sottolineato la necessità di approvare una «nuova legge elettorale di stampo proporzionale». Nel suo discorso, Zingaretti non ha mai nominato il leader di Italia viva Matteo Renzi.
18:35 – Ora è il turno del Partito democratico
Per concludere questa giornata delle consultazioni, tocca alla delegazione del Partito democratico guidata dal segretario Nicola Zingaretti.
18:19 – Renzi (Iv): no a veto su Conte, ma prima dei nomi vengono i contenuti
Alle domande dei giornalisti, il leader di Italia viva ha ribadito che non sono stati posti veti su nomi di eventuali presidenti del Consiglio incaricati (tra cui quello di Conte) e che per il suo partito vengono prima i contenuti. Tra questi, c’è anche la richiesta di accesso agli aiuti del Mes, che però per Renzi non è una condizione necessaria per formare un nuovo governo.
L’ex presidente del Consiglio – che ha detto di aver parlato con Conte nel pomeriggio – ha poi passato la parola all’ex ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova.
18:07 – Renzi (Iv): no a elezioni, meglio un governo politico, ma disponibili per un esecutivo istituzionale
La delegazione di Italia viva, guidata da Matteo Renzi, ha finito il suo colloquio con Mattarella. «Da mesi chiediamo di discutere di contenuti: in nome delle nostre idee siamo disponibili a rinunciare alle nostre responsabilità», ha esordito Renzi, secondo cui negli ultimi giorni gli italiani hanno assistito a uno «spettacolo indecoroso», con la «caccia» al parlamentare.
«La nostra proposta è quella di portare il Paese a una discussione vera sul piano Next Generation Eu», ha detto il leader di Italia viva. «Andare alle elezioni in questa fase sarebbe un errore per l’Italia. Noi diamo la nostra possibilità per individuare le soluzioni più opportune: preferiamo un governo di natura politica a un governo di natura istituzionale, ma ci dichiariamo disponibili ad appoggiare un governo istituzionale».
Renzi ha poi aggiunto che il problema resta sempre quello di individuare una maggioranza. «Rimettiamo la discussione a chi in queste settimane ha messo un veto su di noi», ha aggiunto il leader di Italia viva. «Da parte nostra massima disponibilità, purché al centro ci siano i problemi degli italiani, e non i risentimenti».