Il dato femminile e maschile
L’ultima posizione dell’Italia nell’Ue dipende soprattutto dal dato riguardo le donne. Con 27,3 anni di vita lavorativa media il nostro Paese
si posiziona ampiamente ultimo, unico tra gli Stati membri insieme alla Grecia (29,6 anni) con un dato inferiore ai 30 anni.
Di nuovo Svezia (41 anni), Paesi Bassi (38,6 anni), Danimarca (38,2 anni) e Austria (35,3 anni) sono parecchio davanti a noi.
Se invece guardiamo al dato relativo ai soli uomini, l’Italia è sì in basso nella classifica ma non più in ultima posizione. Con 36,4 anni di vita lavorativa media
facciamo meglio di Croazia (34,5 anni), Belgio (35,4 anni), Bulgaria (35,6 anni), Lussemburgo (36 anni) e Polonia (36,3 anni).
Siamo comunque lontani dai “frugali” Svezia (42,9 anni), Paesi Bassi (43,3 anni), Danimarca (41,7 anni) e Austria (39,8 anni).
Questi Paesi, inoltre, hanno un divario tra la vita lavorativa media degli uomini e quella delle donne nettamente inferiore a quello italiano: in Svezia la distanza è di 1,9 anni, in Danimarca di 3,5 anni, in Austria di 4,5 anni e nei Paesi Bassi di 4,7 anni. In Italia invece è di ben 9,1 anni, quasi il doppio del dato peggiore dei Paesi “frugali”.