Nelle ultime settimane, la Tav Torino-Lione è tornata al centro del dibattito pubblico, nell’attesa di una decisione del governo Conte sulla realizzazione dell’opera. Uno dei punti più discussi riguarda lo stato dei lavori, in particolare quelli del tunnel di base sotto il Moncenisio, il nucleo centrale dell’opera al confine tra Italia e Francia.
Il 5 novembre, ad esempio, il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino (Pd) – ospite della trasmissione Quarta Repubblica – si è scontrato con Luca Carabetta, deputato del Movimento Cinque Stelle. Secondo Chiamparino, un primo pezzo del tunnel di base esisterebbe già, mentre Carabetta sostiene che il tunnel in costruzione non è quello di base, ma una galleria con altre funzioni. Un dibattito analogo si è riproposto il 14 novembre, con la pubblicazione di un articolo di Repubblica intitolato “Il tunnel di base della Tav Torino-Lione esiste già”, criticato dal Movimento No Tav, contrario all’opera.
Ma come stanno davvero le cose? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Il 5 novembre, ad esempio, il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino (Pd) – ospite della trasmissione Quarta Repubblica – si è scontrato con Luca Carabetta, deputato del Movimento Cinque Stelle. Secondo Chiamparino, un primo pezzo del tunnel di base esisterebbe già, mentre Carabetta sostiene che il tunnel in costruzione non è quello di base, ma una galleria con altre funzioni. Un dibattito analogo si è riproposto il 14 novembre, con la pubblicazione di un articolo di Repubblica intitolato “Il tunnel di base della Tav Torino-Lione esiste già”, criticato dal Movimento No Tav, contrario all’opera.
Ma come stanno davvero le cose? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.