Tutte le multe che aumentano con il nuovo Codice della strada

Secondo Salvini, sono solo un paio. In realtà le sanzioni crescono in molti casi
Ansa
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Nelle ultime settimane, in varie interviste il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha provato a difendere la riforma del Codice della strada, approvata definitivamente il 20 novembre dal Senato, da chi l’accusa di aumentare troppe multe. Per esempio il 10 dicembre, ospite a Mattino Cinque su Canale 5, Salvini ha detto che solo poche multe aumenteranno, citando due casi specifici: le multe «per chi ruba un posto ai disabili» e «per chi parcheggia a un incrocio». 

In realtà la riforma del Codice della strada, che entrerà in vigore da sabato 14 dicembre, ha aumentato altre sanzioni rispetto a quelle indicate dal leader della Lega. Vediamole una per una.

I posti per i disabili e gli incroci

Iniziamo con i due esempi citati da Salvini, facendo riferimento solo al valore minimo delle sanzioni, ossia quello che una persona deve pagare – a meno di casi particolari – se vìola il Codice della strada.

Attualmente la legge punisce con una multa da 80 euro chi parcheggia senza permesso il motorino o la moto nei posti riservati alle persone invalide, e con una multa da 165 euro chi parcheggia un’auto. La riforma voluta da Salvini, e approvata dal Parlamento, aumenta entrambe queste due sanzioni, rispettivamente a 165 euro e a 330 euro.

Crescono anche le multe per chi parcheggia la moto o l’auto vicino a un incrocio, che salgono da 25 a 87 euro e da 42 a 165 euro. Gli stessi aumenti valgono per chi lascia il proprio veicolo sulle corsie dei mezzi pubblici, in galleria, sui dossi o in una posizione che copre i semafori e i cartelli stradali. 

A differenza di quanto lasciato intendere da Salvini, però, la riforma del Codice della strada inasprisce le sanzioni per altri comportamenti.

Dal telefonino ai limiti di velocità

Chi usa il cellulare alla guida rischia multe più care, e non solo la sospensione della patente per almeno due settimane, come ha detto Salvini in tv. La multa minima aumenta di quasi cento euro, passando da 165 a 250 euro. Nel caso in cui si dovesse compiere la stessa infrazione entro i due anni dalla prima, la multa sale ancora e arriva fino a 350 euro, così come la sospensione della patente che arriva a una durata minima di un mese.

Un altro inasprimento che è stato criticato da alcuni, perché considerato troppo severo, riguarda l’eccesso di velocità. Chi supera i limiti di velocità con un eccesso tra i 10 e i 40 chilometri orari è già punito con una multa da 173 euro. Ma con il nuovo Codice della strada, se questa violazione è commessa all’interno di un centro abitato, e per almeno due volte in un anno, la multa sale a 220 euro e si rischia di perdere la patente per almeno 15 giorni. 

Le altre novità

Oltre a questi aumenti di sanzioni già esistenti, la riforma del Codice della strada introduce alcune nuove multe: per esempio chi sorpassa un’auto delle forze dell’ordine che sta rallentando il traffico per ragioni di sicurezza è punito con una multa da 167 euro e la sospensione della patente per almeno un mese (che sale a tre mesi per i neopatentati). In più, i guidatori che attraversano un passaggio a livello con il segnale di divieto attivo o con le barriere abbassate devono pagare una multa di almeno 200 euro.

Alle regioni poi viene dato il potere di istituire «zone a traffico limitato territoriali», per periodi non superiori ai cinque mesi all’anno, se ricorrono «straordinarie e motivate esigenze connesse alla tutela di particolari ambiti di rilevanza culturale, paesaggistica o naturalistica tutelati dall’UNESCO». Chi non rispetta i provvedimenti di sospensione del traffico adottati ai sensi di questa nuova norma rischia una multa che parte da 87 euro.

E per chi beve?

Il nuovo Codice della strada introduce due nuove limitazioni per i conducenti trovati alla guida con un tasso alcolemico superiore a quello consentito, ossia il “codice 68” e il “codice 69”. Per i guidatori a cui è stato apposto il “codice 68” sulla patente è prevista una sorta di “tolleranza zero” sul consumo di alcool: questo significa che non possono mai mettersi alla guida se hanno bevuto, anche se il tasso alcolemico è sotto i limiti consentiti. 

Il “codice 69”, invece, prevede che gli interessati possano guidare solo veicoli dotati di “alcolock”, un dispositivo che impedisce l’accensione del veicolo se riscontra al guidatore un tasso alcolemico superiore a zero. Per chi vìola queste due restrizioni sono previste multe da 158 a 316 euro, oltre alla sospensione della patente fino a sei mesi. 

Le novità sui monopattini

Con il nuovo Codice della strada, i monopattini elettrici dovranno essere dotati di assicurazione e targa. Oltre a questo, dovranno anche avere frecce direzionali e freni su entrambe le ruote: se così non dovesse essere, il conducente (che dovrà essere dotato di casco) rischia una multa da almeno 200 euro.

I possessori di altri veicoli di “micromobilità” con caratteristiche diverse rispetto a quelle previste dalla legge possono incorrere in nuove sanzioni, che partono anche queste da 200 euro. C’è poi una nuova multa che punisce le persone che si esercitano per ottenere la patente per i veicoli a due ruote, come i motorini. A queste persone è vietato trasportare passeggeri, pena una sanzione da almeno 100 euro sia per il conducente sia per il passeggero.

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