Gli italiani vogliono davvero il ponte sullo Stretto? Che cosa dicono i sondaggi

Secondo Salvini, la «larga maggioranza dei cittadini» è favorevole all’opera. Abbiamo controllato se il suo entusiasmo è fondato
ANSA/Dorin Mihai, Pasquale Bove
ANSA/Dorin Mihai, Pasquale Bove
Il 23 agosto, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha scritto sui social network che «la larga maggioranza dei cittadini» in Italia è favorevole alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.

A sostegno della sua dichiarazione, Salvini ha citato un sondaggio pubblicato lo stesso giorno da Affaritaliani.it, realizzato dalla società di consulenza Lab21. Secondo il sondaggio, «la maggioranza assoluta, chiara e netta degli italiani, pari al 62,4 per cento, è favorevole alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina», mentre è «contrario all’opera solo il 37,6 per cento del campione degli intervistati».

In realtà, la conclusione del sondaggio è meno netta di come è stata presentata da Salvini. E nei mesi precedenti sono state pubblicate altre indagini, con risultati diversi.

Il sondaggio rilanciato da Salvini

Nell’articolo di Affaritaliani.it è contenuta una scheda che spiega la metodologia usata da Lab21 per condurre il sondaggio. Tra il 13 e il 21 agosto sono state intervistate online o via telefono mille persone, rappresentative della popolazione italiana. Questo significa che le mille persone intervistate sono state selezionate in modo da rispecchiare le caratteristiche principali della popolazione italiana (per esempio l’età e il livello di istruzione) cosicché le loro risposte possano essere considerate indicative dell’opinione generale, pur restando soggette a un margine di errore statistico.

In un’altra scheda, sono stati raccolti i risultati delle interviste. Qui si legge che la domanda fatta è stata: “Lei è favorevole o contrario alla costruzione del ponte sullo Stretto?”. Il 62,4 per cento ha risposto di essere favorevole, e il 37,6 per cento contrario. Per come sono mostrati i risultati, quindi, sembra che oltre sei italiani su dieci siano d’accordo con la realizzazione dell’infrastruttura, mentre meno di quattro su dieci no.
I risultati del sondaggio di Lab21
I risultati del sondaggio di Lab21
Una piccola scritta, però, chiarisce che le due percentuali dei favorevoli e dei contrari sono «al netto dei non sa, non risponde, senza opinione». In altre parole, le percentuali diffuse non tengono conto di chi non ha espresso una posizione sul ponte: se si includono anche questi intervistati (che non sappiamo quanti sono in base a questo sondaggio), la quota dei favorevoli scende sotto il 62,4 per cento e quella dei contrari sotto il 37,6 per cento, rendendo il quadro meno netto.

Per evitare incomprensioni, Salvini avrebbe dovuto scrivere che la maggioranza di chi ha già una posizione sulla costruzione dell’opera è favorevole, non la maggioranza della popolazione.

Gli altri sondaggi

Nel database a cura del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dove sono raccolti i sondaggi politici, sono presenti altri sondaggi sulla costruzione del ponte sullo Stretto (quello realizzato da Lab21 non è invece disponibile su questo database) [1].

Il più recente è stato realizzato dall’istituto di sondaggi Demos&PI insieme a Demetra, società specializzata nella raccolta di questionari. I risultati sono poi stati presentati l’11 agosto su la Repubblica, in un articolo firmato da Ilvo Diamanti, presidente di Demos&PI. La scheda del sondaggio, disponibile nel database della Presidenza del Consiglio, spiega che le interviste online e via telefono sono state condotte tra il 14 e il 15 maggio su un campione di circa un migliaio di cittadini, rappresentativi della popolazione italiana.

Agli intervistati è stata fatta la seguente domanda: “Su una scala da 1 a 10, nella quale 1 significa totalmente contrario e 10 totalmente d’accordo, quanto si direbbe d’accordo con la proposta di realizzare il ponte sullo stretto di Messina?”. Il 71 per cento degli intervistati ha indicato un numero tra 1 e 5, il 28 per cento tra 6 e 10, mentre l’1 per cento ha risposto che «non sa» o non ha risposto.

Dunque, se si considera favorevole alla costruzione del ponte chi ha risposto con un numero dal 6 in su, da questo sondaggio risulta che lo è una minoranza degli italiani.
I risultati del sondaggio di Demos
I risultati del sondaggio di Demos
Sull’articolo di Repubblica sono disponibili altri dati. Per esempio, il 35 per cento di chi vive nel Centro Sud ha risposto alla domanda con un valore tra 6 e 10, percentuale che scende al 24 per cento al Centro Nord. Secondo questo sondaggio, il 67 per cento degli elettori della Lega ha risposto con un valore tra 6 e 10, la percentuale più alta tra i partiti. La più bassa è stata registrata tra gli elettori di Alleanza Verdi-Sinistra e Partito Democratico (32 per cento).

A maggio 2023, quindi ormai oltre due anni fa, è stato pubblicato un sondaggio realizzato dalla società Quorum/YouTrend. Tra il 23 e il 25 marzo sono state intervistate oltre 800 persone, a cui è stato chiesto: “Lei è favorevole o contrario alla realizzazione del ponte sullo Stretto?”.

Il 42 per cento degli intervistati ha risposto di essere favorevole, un altro 42 per cento di essere contrario, e il rimanente 16 per cento rientra tra i “non sanno”. Anche questo sondaggio ha mostrato che la percentuale di favorevoli è maggiore al Sud rispetto che al Nord.
I risultati del sondaggio di Quorum/YouTrend
I risultati del sondaggio di Quorum/YouTrend
A dicembre 2022 è stato pubblicato un altro sondaggio, dal quotidiano Libero, realizzato dalla società AnalisiPolitica. Tra interviste telefoniche su questionario informatizzato sono state raccolte le risposte di mille persone, a cui è stato chiesto: “Può dirci se è molto, abbastanza, poco o per nulla d’accordo con la seguente affermazione? ‘Il ponte sullo Stretto di Messina è in ogni caso un’opera positiva per l’Italia’”.

Il 48 per cento degli intervistati ha risposto “molto o abbastanza” d’accordo, il 42 per cento “poco o per nulla”, e il rimanente 10 per cento rientra tra i “non so”. Anche questo sondaggio ha mostrato differenze territoriali: la quota di persone “molto o abbastanza” d’accordo è più alta a Roma e provincia (62 per cento) che in Calabria e Sicilia (53 per cento).

Tiriamo le somme

Nel complesso, i sondaggi disponibili non permettono di affermare con certezza che la maggioranza degli italiani sia favorevole al ponte sullo Stretto. I risultati cambiano a seconda di come vengono poste le domande, delle possibili risposte previste e di come vengono considerati gli indecisi. Inoltre, emergono differenze legate ai territori e agli orientamenti politici. Più che un consenso chiaro e definito, il quadro che ne esce è quello di un’opinione pubblica divisa e in continua evoluzione.

***


[1] Nel campo “Titolo” cercare “ponte”. Compare la lista con i sondaggi a tema. Cliccando sopra i singoli sondaggi, si possono scaricare le schede.

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