A oltre un mese dalle primarie del 26 febbraio, la nuova segretaria del Partito democratico Elly Schlein non ha ancora indicato i membri che faranno parte della segreteria nazionale del partito. Questo è l’organo di governo del Partito democratico, che insieme alla segretaria ne stabilisce la linea politica. Dopo la vittoria alle primarie di Schlein contro Stefano Bonaccini, il Partito democratico ha finora ufficializzato i membri della sua assemblea nazionale e della direzione nazionale. La prima è una sorta di parlamento interno al Partito democratico, composto dai suoi vertici, mentre la seconda svolge una funzione di controllo sul segretario e la segreteria nazionale del partito.
Lo statuto del Partito democratico non stabilisce un termine ultimo entro quando un segretario neoeletto deve nominare la propria segreteria. Dal 2007, anno della fondazione del partito, i vari segretari del Partito democratico hanno impiegato tempi diversi per scegliere la propria squadra. Il segretario che ha impiegato di più a formare la segreteria è stato Nicola Zingaretti, vincitore delle primarie del 2019. Zingaretti si è insediato ufficialmente come segretario il 17 marzo 2019 e ha nominato la sua squadra tre mesi dopo, il 15 giugno. Più staccato da Zingaretti c’è l’ex segretario Guglielmo Epifani, che nel 2013 ha impiegato 24 giorni per formare la segreteria, seguito da Matteo Renzi al suo secondo mandato (23 giorni) e da Walter Veltroni nel 2007 (21 giorni). Nel 2009 l’allora segretario Pier Luigi Bersani ha impiegato invece 17 giorni, mentre nel 2008 Maurizio Martina ci ha messo una settimana. Gli ex segretari Dario Franceschini ed Enrico Letta hanno impiegato entrambi quattro giorni, mentre il più veloce è stato Renzi in occasione del suo primo mandato alla guida del partito, iniziato dopo la vittoria alle primarie dell’8 dicembre 2013. Il giorno dopo la vittoria, infatti, Renzi ha presentato i nomi scelti per la nuova segreteria nazionale, prima ancora di insediarsi ufficialmente come segretario. I componenti della segreteria sono stati poi ufficializzati il 15 dicembre, quando Renzi ha assunto ufficialmente la guida del partito [1].
Lo statuto del Partito democratico non stabilisce un termine ultimo entro quando un segretario neoeletto deve nominare la propria segreteria. Dal 2007, anno della fondazione del partito, i vari segretari del Partito democratico hanno impiegato tempi diversi per scegliere la propria squadra. Il segretario che ha impiegato di più a formare la segreteria è stato Nicola Zingaretti, vincitore delle primarie del 2019. Zingaretti si è insediato ufficialmente come segretario il 17 marzo 2019 e ha nominato la sua squadra tre mesi dopo, il 15 giugno. Più staccato da Zingaretti c’è l’ex segretario Guglielmo Epifani, che nel 2013 ha impiegato 24 giorni per formare la segreteria, seguito da Matteo Renzi al suo secondo mandato (23 giorni) e da Walter Veltroni nel 2007 (21 giorni). Nel 2009 l’allora segretario Pier Luigi Bersani ha impiegato invece 17 giorni, mentre nel 2008 Maurizio Martina ci ha messo una settimana. Gli ex segretari Dario Franceschini ed Enrico Letta hanno impiegato entrambi quattro giorni, mentre il più veloce è stato Renzi in occasione del suo primo mandato alla guida del partito, iniziato dopo la vittoria alle primarie dell’8 dicembre 2013. Il giorno dopo la vittoria, infatti, Renzi ha presentato i nomi scelti per la nuova segreteria nazionale, prima ancora di insediarsi ufficialmente come segretario. I componenti della segreteria sono stati poi ufficializzati il 15 dicembre, quando Renzi ha assunto ufficialmente la guida del partito [1].