Salvini non sa che con il reddito di cittadinanza non si possono comprare “gratta e vinci”

Il leader della Lega dice che il sussidio «va rivisto», per non permettere ai percettori di acquistare i biglietti della lotteria. Ma questo limite è già previsto dalla legge
ANSA/GIUSEPPE LAMI
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Il 4 ottobre, il leader della Lega Matteo Salvini ha pubblicato un video su Facebook in cui ha fatto i complimenti a una coppia di tabaccai di Ladispoli, nel Lazio, che hanno dichiarato, in un’intervista con Il Messaggero, di non vendere “gratta e vinci” ai percettori del reddito di cittadinanza. «Non è possibile che uno strumento per aiutare chi teoricamente è in povertà, pagato da tutti gli italiani, venga usato da qualcuno per andare in tabaccheria e comprarsi il “gratta e vinci”», ha dichiarato Salvini. «È chiaro che il reddito di cittadinanza va rivisto».

Con queste dichiarazioni, il leader della Lega mostra però di non conoscere quali sono i vincoli sull’utilizzo dei soldi del reddito di cittadinanza, introdotto nel 2019 proprio quando il partito di Salvini era al governo, insieme al Movimento 5 stelle.

Che cosa non si può comprare con il reddito di cittadinanza

L’articolo 5 del decreto-legge n. 4 del 28 gennaio 2019 stabilisce che il reddito di cittadinanza è erogato attraverso la cosiddetta “carta del reddito di cittadinanza”, ossia una carta di pagamento elettronica emessa da Poste italiane, del tutto simile a una comune carta prepagata. Questa carta consente, ai percettori single, di prelevare al massimo 100 euro al mese in contanti (il valore sale a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare), di effettuare un bonifico per pagare la rata dell’affitto e del mutuo, e di pagare le bollette e altri servizi, come le mense scolastiche. 

In base alla legge, alcune categorie di beni e di servizi non possono essere acquistate con la carta del reddito di cittadinanza, con cui, tra l’altro, non si possono fare acquisti online. «Al fine di prevenire e contrastare fenomeni di impoverimento e l’insorgenza dei disturbi da gioco  d’azzardo, è in ogni caso fatto divieto di utilizzo del beneficio economico per giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità», si legge per esempio nel decreto del 2019. Tra le altre cose, con la carta del reddito di cittadinanza non si possono acquistare servizi assicurativi, articoli di pellicceria e di gioielleria.

Dunque, l’acquisto di “gratta e vinci” con la carta del reddito di cittadinanza è vietato dalla legge. Si potrebbe obiettare che un percettore del sussidio può comunque utilizzare i contanti prelevati per acquistare un “gratta e vinci”, senza che l’esercente sappia che facciano parte del sussidio. Nell’articolo del Messaggero citato da Salvini, però, i tabaccai di Ladispoli hanno raccontato di aver rifiutato l’acquisto di “gratta e vinci” proprio con la carta di pagamento elettronica. Detta altrimenti, hanno fatto rispettare quanto già previsto dalla legge.

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