Quali Paesi europei accolgono più richiedenti asilo

In numeri assoluti, l’Italia è stata quarta nel 2021 e terza nei dieci anni prima, dietro a Germania e Francia. Il nostro Paese scende al quindicesimo posto su 27 Stati Ue se si rapporta il numero dei richiedenti accolti con quello della popolazione 
ANSA
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Nelle ultime settimane il tema dell’immigrazione è tornato al centro del dibattito politico, con il governo guidato da Giorgia Meloni che per giorni ha impedito ad alcune navi di organizzazioni umanitarie di far sbarcare in Italia quasi un migliaio di migranti salvati nel Mar Mediterraneo. Alla fine, gli oltre 700 migranti a bordo delle navi Geo Barents e Humanity 1 sono sbarcati a Catania, gli 89 della Rise Above a Reggio Calabria, mentre la nave Ocean Viking, con a bordo oltre 230 persone, si sta dirigendo verso il porto di Marsiglia, in Francia. 

Nel frattempo, secondo i dati del Ministero dell’Interno, dal 22 ottobre – giorno di insediamento del nuovo governo – al 9 novembre, sono sbarcati in Italia oltre 9.500 migranti, non a bordo di navi Ong, ma su piccole imbarcazioni o gommoni. Dall’inizio dell’anno, sulle coste italiane sono arrivati più di 88 mila migranti, un dato in crescita del 58 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021 e del 190 per cento rispetto al 2020.

Numeri alla mano, quali sono i Paesi dell’Unione europea che hanno accolto nel loro territorio il numero più alto di richiedenti asilo? Le classifiche cambiano a seconda dei dati che si prendono in considerazione.

I richiedenti asilo in Europa

Per fare un confronto a livello europeo sul fenomeno delle richieste d’asilo, le statistiche più aggiornate sono quelle di Eurostat, l’ufficio statistico dell’Ue, che fanno riferimento al 2021. L’anno scorso, circa 537 mila persone, provenienti da uno Stato non europeo, hanno fatto per la prima volta richiesta di protezione internazionale nei 27 Paesi dell’Ue, un dato in aumento del 28,3 per cento rispetto al 2020. 

In valori assoluti, la Germania era al primo posto per numero di richiedenti asilo (oltre 148 mila), seguita da Francia (circa 103.800) e Spagna (oltre 62 mila). L’Italia era al quarto posto, con 45.200 richiedenti asilo.
I dati di un singolo anno sono però parziali: non tengono conto della quantità di richieste asilo presentate nei vari Paesi negli anni precedenti. Nei dieci anni tra il 2012 e il 2021, i migranti che hanno fatto per la prima volta una richiesta di asilo in Germania sono stati quasi 2,3 milioni, il dato più alto di tutta l’Ue. Al secondo posto c’è la Francia, con oltre 863 mila richiedenti, mentre l’Italia sale al terzo posto, con circa 592 mila richiedenti. 
Dunque, sia per quanto riguarda l’anno più recente, il 2021, sia per quanto riguarda i dieci anni tra il 2012 e il 2021, Germania e Francia hanno registrato, rispetto all’Italia, più migranti che per la prima volta hanno fatto richiesta di protezione internazionale. Entrambi questi due Paesi hanno però una popolazione più numerosa dell’Italia: nel 2021 in Germania vivevano circa 83,2 milioni di persone, in Francia quasi 67,8 milioni e in Italia circa 59,1 milioni. 

Se si rapporta il numero dei richiedenti asilo del 2021 con quello della popolazione, si scopre che in quell’anno la Germania ha accolto un richiedente asilo ogni 561 abitanti, la Francia uno ogni 652, l’Italia uno ogni 1.308. Sui 27 Stati membri dell’Ue, il dato italiano era il quindicesimo più alto. Nel 2021 il Paese Ue che ha accolto più richiedenti asilo in rapporto alla popolazione è stato Cipro, con un richiedente accolto ogni 68 abitanti, seguito dall’Austria (uno ogni 234 abitanti) e dalla Slovenia (uno ogni 404). Nel 2021 gli altri Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo avevano rapporti più bassi di quello italiano: Spagna, un richiedente ogni 764 abitanti, Malta, uno ogni 432, e Grecia, uno ogni 470.
A grandi linee, si può anche calcolare il rapporto tra la popolazione dei singoli Stati e il numero complessivo delle persone che hanno fatto per la prima volta richiesta di asilo nei dieci anni tra il 2012 e il 2021. In questa classifica, la Svezia è al primo posto, con un richiedente asilo accolto ogni 12,8 abitanti, seguita da Cipro (uno ogni 16,6) e Malta (uno ogni 25,6). L’Italia, con un richiedente asilo accolto ogni 100 abitanti, è quindicesima in classifica. 
Ricordiamo che questi dati fanno riferimento ai richiedenti asilo presenti negli Stati Ue, e non a tutti i migranti, regolari o irregolari. Per esempio, si stima che in Italia ci siano oltre 500 mila immigrati presenti irregolarmente sul territorio nazionale, ma su questo punto non è possibile fare un confronto a livello europeo, visto che mancano statistiche ufficiali.

Gli ucraini accolti nell’Ue

I dati visti finora sono aggiornati soltanto fino al 2021. Quest’anno, come abbiamo anticipato, gli sbarchi in Italia sono aumentati, non raggiungendo però ancora i livelli registrati tra il 2014 e il 2017, e, in più, è scoppiata la guerra in Ucraina, che ha portato un grande afflusso di rifugiati ucraini nei Paesi dell’Ue. 

Secondo i dati dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), aggiornati tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre 2022, il Paese Ue che ha accolto più rifugiati dall’Ucraina, in valore assoluto, è stato la Polonia, con quasi 1,5 milioni di ucraini accolti. Al secondo posto c’è la Germania (poco più di un milione), seguita dalla Repubblica Ceca (oltre 455 mila). L’Italia è quarta, con più di 171 mila rifugiati registrati dall’Ucraina.

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