Nella tarda mattinata di domenica 23 ottobre, si è tenuto il primo Consiglio dei ministri guidato dalla nuova presidente Giorgia Meloni. La riunione, tenutasi a Palazzo Chigi, è durata poco meno di mezz’ora e, come spiega un comunicato del governo, è servita per assegnare alcuni incarichi nell’esecutivo, tra cui le vicepresidenze del Consiglio ad Antonio Tajani (Forza Italia) e a Matteo Salvini (Lega). I due sono stati nominati rispettivamente ministro degli Esteri e ministro delle Infrastrutture.
Non sono stati dunque presi provvedimenti particolari, a differenza di quanto annunciato più volte in campagna elettorale proprio dal leader della Lega. Salvini, nelle settimane precedenti alle elezioni del 25 settembre, aveva infatti indicato almeno quattro misure da adottare subito, nel primo Consiglio dei ministri, se la Lega e la coalizione di centrodestra fosse andata al governo.
Non sono stati dunque presi provvedimenti particolari, a differenza di quanto annunciato più volte in campagna elettorale proprio dal leader della Lega. Salvini, nelle settimane precedenti alle elezioni del 25 settembre, aveva infatti indicato almeno quattro misure da adottare subito, nel primo Consiglio dei ministri, se la Lega e la coalizione di centrodestra fosse andata al governo.