Nei suoi primi giorni da nuova segretaria del Partito democratico, a Elly Schlein è stato chiesto di chiarire le proprie posizioni su alcuni temi considerati divisivi nel dibattito politico. Di recente la deputata del Pd ha per esempio ribadito di essere favorevole all’invio di armi all’Ucraina, aggiungendo però che l’Italia e l’Unione europea devono aumentare il proprio sforzo diplomatico per cercare una soluzione di pace. Su un tema, invece, Schlein al momento non ha ancora espresso una posizione chiara: il termovalorizzatore di Roma.
Ad aprile 2022 il sindaco della capitale Roberto Gualtieri, esponente di primo piano del Partito democratico, ha annunciato la volontà di costruire a Roma un inceneritore per bruciare i rifiuti e produrre energia elettrica. A maggio il governo di Mario Draghi, sostenuto da quasi tutti i partiti dell’arco parlamentare tranne Fratelli d’Italia, ha poi inserito nel decreto “Aiuti” una norma per dare a Gualtieri il potere di avviare la realizzazione del termovalorizzatore. All’epoca il Movimento 5 stelle aveva deciso di astenersi nel Consiglio dei ministri, e in Parlamento proprio sull’esame del decreto “Aiuti” era successivamente nata la crisi di governo che ha portato alle dimissioni di Draghi.
Il 9 marzo, ospite a Otto e mezzo su La7, Schlein ha risposto (min. -5:20) a una domanda sul termovalorizzatore di Roma, senza dire se è favorevole o contraria alla sua realizzazione. «Mi confronterò con tutti, in particolare con gli amministratori e le amministratrici che si occupano di queste cose tutti i giorni. È chiaro che bisogna studiare approfonditamente questi dossier. Io non ho ancora avuto il tempo di approfondire tutte le questioni», ha dichiarato Schlein. «Io vorrei una politica che smettesse di pensare solo alla prossima scadenza elettorale e programmasse che cosa ci aspetta di fare nei prossimi dieci o vent’anni perché questo pianeta lo stiamo distruggendo». La segretaria del Pd ha poi aggiunto che si risparmia riducendo i rifiuti e riciclandoli.
La stessa posizione è stata espressa (min. -3:03:33) da Schlein il 5 marzo, ospite a Che tempo che fa su Rai 3. «Ci confronteremo con tutti i nostri amministratori locali sulla base del lavoro che stanno facendo dappertutto. Sicuramente su alcuni temi chiederemo maggiore impegno», ha dichiarato la segretaria del Pd, spostando poi la conversazione sulla necessità di approvare una legge sul consumo di suolo in Italia.
Nella sua mozione congressuale verso le primarie del 26 febbraio, Schlein ha dedicato alcune righe al tema dei rifiuti, senza però dire se è a favore o contraria al termovalorizzatore di Roma. «Il percorso per la decarbonizzazione passa anche degli sforzi per ridurre la produzione dei rifiuti, puntare alla circolarità e superare discariche e inceneritori e cambiare le modalità di produzione e consumo, per esempio riducendo l’uso della plastica in favore dei materiali compostabili e privilegiando la riparazione dei prodotti rispetto al nuovo consumo», si legge nel testo, lasciando intendere di avere comunque una posizione critica verso il progetto di Gualtieri a Roma.
Su Twitter si trovano vecchi tweet di Schlein in cui ha criticato esponenti del Movimento 5 stelle per non aver bloccato la realizzazione dell’inceneritore di Parma, inaugurato nel 2013. Nel 2014, poche settimane prima di essere eletta parlamentare europea, Schlein aveva rivendicato su Twitter la scelta dell’amministrazione di centrosinistra di far chiudere il termovalorizzatore di Reggio Emilia, definitivamente spento a maggio 2012 dopo quarant’anni circa di attività.
Ad aprile 2022 il sindaco della capitale Roberto Gualtieri, esponente di primo piano del Partito democratico, ha annunciato la volontà di costruire a Roma un inceneritore per bruciare i rifiuti e produrre energia elettrica. A maggio il governo di Mario Draghi, sostenuto da quasi tutti i partiti dell’arco parlamentare tranne Fratelli d’Italia, ha poi inserito nel decreto “Aiuti” una norma per dare a Gualtieri il potere di avviare la realizzazione del termovalorizzatore. All’epoca il Movimento 5 stelle aveva deciso di astenersi nel Consiglio dei ministri, e in Parlamento proprio sull’esame del decreto “Aiuti” era successivamente nata la crisi di governo che ha portato alle dimissioni di Draghi.
Il 9 marzo, ospite a Otto e mezzo su La7, Schlein ha risposto (min. -5:20) a una domanda sul termovalorizzatore di Roma, senza dire se è favorevole o contraria alla sua realizzazione. «Mi confronterò con tutti, in particolare con gli amministratori e le amministratrici che si occupano di queste cose tutti i giorni. È chiaro che bisogna studiare approfonditamente questi dossier. Io non ho ancora avuto il tempo di approfondire tutte le questioni», ha dichiarato Schlein. «Io vorrei una politica che smettesse di pensare solo alla prossima scadenza elettorale e programmasse che cosa ci aspetta di fare nei prossimi dieci o vent’anni perché questo pianeta lo stiamo distruggendo». La segretaria del Pd ha poi aggiunto che si risparmia riducendo i rifiuti e riciclandoli.
La stessa posizione è stata espressa (min. -3:03:33) da Schlein il 5 marzo, ospite a Che tempo che fa su Rai 3. «Ci confronteremo con tutti i nostri amministratori locali sulla base del lavoro che stanno facendo dappertutto. Sicuramente su alcuni temi chiederemo maggiore impegno», ha dichiarato la segretaria del Pd, spostando poi la conversazione sulla necessità di approvare una legge sul consumo di suolo in Italia.
Nella sua mozione congressuale verso le primarie del 26 febbraio, Schlein ha dedicato alcune righe al tema dei rifiuti, senza però dire se è a favore o contraria al termovalorizzatore di Roma. «Il percorso per la decarbonizzazione passa anche degli sforzi per ridurre la produzione dei rifiuti, puntare alla circolarità e superare discariche e inceneritori e cambiare le modalità di produzione e consumo, per esempio riducendo l’uso della plastica in favore dei materiali compostabili e privilegiando la riparazione dei prodotti rispetto al nuovo consumo», si legge nel testo, lasciando intendere di avere comunque una posizione critica verso il progetto di Gualtieri a Roma.
Su Twitter si trovano vecchi tweet di Schlein in cui ha criticato esponenti del Movimento 5 stelle per non aver bloccato la realizzazione dell’inceneritore di Parma, inaugurato nel 2013. Nel 2014, poche settimane prima di essere eletta parlamentare europea, Schlein aveva rivendicato su Twitter la scelta dell’amministrazione di centrosinistra di far chiudere il termovalorizzatore di Reggio Emilia, definitivamente spento a maggio 2012 dopo quarant’anni circa di attività.