La politica sta ignorando le conclusioni della Cop28

Sui social network dei principali partiti e dei leader non è stato fatto nessun post sui risultati della conferenza sul clima, salvo poche eccezioni
ANSA
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Dopo due settimane di negoziati a Dubai, i rappresentanti dei Paesi membri della Cop28, la conferenza annuale sul clima delle Nazioni Unite, hanno trovato un accordo per abbandonare entro il 2050 l’uso dei combustibili fossili. Il testo delle conclusioni della conferenza, pubblicato nella mattinata del 13 dicembre, è stato discusso dalla stampa di tutto il mondo, ma nelle 24 ore successive alla sua uscita è stato di fatto ignorato dai principali partiti politici italiani e dai loro leader, salvo rare eccezioni.

Alle 12 di giovedì 14 dicembre abbiamo controllato le pagine ufficiali su Instagram, Facebook e X dei dieci principali partiti politici italiani e quelle dei loro rispettivi leader: Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia), Matteo Salvini (Lega), Antonio Tajani (Forza Italia), Elly Schlein (Partito democratico), Giuseppe Conte (Movimento 5 stelle), Carlo Calenda (Azione), Matteo Renzi (Italia viva), Nicola Fratoianni (Sinistra italiana), Angelo Bonelli (Europa verde) e Riccardo Magi (Più Europa). 

Tra questi, gli unici ad aver commentato le conclusioni della Cop28 sono stati il ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia Antonio Tajani, che ha definito «giusta, ordinata ed equa» la transizione ecologica prevista dal documento finale dell’assemblea, e Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, i leader dei partiti che in Parlamento compongono l’Alleanza Verdi-Sinistra. Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, ha scritto su Facebook che l’accordo è «un sospiro di sollievo, che però non mette a tacere le paure», mentre secondo Bonelli, portavoce di Europa Verde, il testo approvato alla Cop28 è «una buona notizia». Tutti questi contenuti sono stati ripresi dalle pagine ufficiali dei rispettivi partiti, mentre le altre forze politiche non hanno commentato in nessun modo  sui social le conclusioni della Cop28. 

Scarsa attenzione

Non solo: attraverso Crowdtangle, una piattaforma di proprietà di Meta che consente di analizzare le attività delle pagine su Facebook, abbiamo controllato con la parola chiave “Cop28” quali parlamentari tra tutti gli schieramenti in Parlamento si sono interessati alle conclusioni dell’assemblea delle Nazioni Unite.

Nonostante Schlein e Conte non abbiano trattato l’argomento sui social network, alcuni esponenti del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle hanno commentato l’accordo preso a Dubai. Per il PD si sono espresse per esempio l’ex presidente della Camera Laura Boldrini e la capogruppo alla Camera Chiara Braga (che era già stata una dei pochi politici a interessarsi dell’ultimo rapporto Onu sul clima). Per il Movimento 5 Stelle ha pubblicato alcune considerazioni l’ex ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Tra i partiti che compongono la maggioranza nel governo Meloni, invece, l’unica forza politica ad aver dato un po’ di risalto ai risultati della Cop28 è stata Forza Italia, con il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin che ha definito quello raggiunto a Dubai «un grande risultato».

Al contrario tutti i principali leader politici italiani, dal centrodestra al centrosinistra, in questi giorni si sono concentrati sul Meccanismo europeo di stabilità (Mes), condividendo post, grafiche e video sulle loro pagine ufficiali per criticare o difendere il governo Meloni. 

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