Dal 15 maggio i cittadini potranno presentare petizioni alla Camera dei deputati su una nuova piattaforma online, a cui si accederà con lo SPID o con la carta d’identità elettronica. Questa novità è stata approvata il 19 febbraio dalla Giunta per il regolamento della Camera, insieme alle nuove linee guida per la presentazione e l’esame delle petizioni.
L’obiettivo è rendere più efficaci le richieste scritte con cui i cittadini possono chiedere al Parlamento di intervenire su questioni ritenute di interesse generale. Le petizioni, infatti, sono uno strumento che finora ha raccolto poco successo, nonostante siano previste dall’articolo 50 della Costituzione. Per esempio, nell’attuale legislatura ne sono state presentate circa duemila: pochissime, però, sono state prese in considerazione e abbinate all’esame di una proposta di legge, restando di fatto lettera morta. Un problema che le nuove linee della Camera non sembrano in grado di risolvere.
L’obiettivo è rendere più efficaci le richieste scritte con cui i cittadini possono chiedere al Parlamento di intervenire su questioni ritenute di interesse generale. Le petizioni, infatti, sono uno strumento che finora ha raccolto poco successo, nonostante siano previste dall’articolo 50 della Costituzione. Per esempio, nell’attuale legislatura ne sono state presentate circa duemila: pochissime, però, sono state prese in considerazione e abbinate all’esame di una proposta di legge, restando di fatto lettera morta. Un problema che le nuove linee della Camera non sembrano in grado di risolvere.