Il numero dei morti nel Mediterraneo è il più alto dal 2017

Dall’inizio del 2023 sono morte o andate disperse circa 1.300 persone nel tentativo di raggiungere l’Europa, il dato più alto degli ultimi sei anni. Con il naufragio in Grecia la cifra è destinata a crescere ancora
Ansa
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Nella notte tra il 13 e il 14 giugno un barcone è naufragato al largo delle coste della Grecia, causando la morte di oltre 80 migranti e almeno 500 dispersi. Le stime sui morti e i passeggeri variano, ma se i numeri appena visti fossero confermati il naufragio in Grecia sarebbe tra i peggiori di sempre nel Mar Mediterraneo. 

In questo 2023 i numeri di morti tra l’Africa e le coste europee sono tornati su livelli che non si vedevano da sei anni.

Quanti migranti stanno arrivando in Europa

Secondo i dati più aggiornati dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, nei primi sei mesi del 2023 sono arrivati oltre 76 mila migranti in Europa attraversando il Mar Mediterraneo. Per avere numeri simili bisogna tornare indietro al 2017: quest’anno, infatti, gli sbarchi in Italia, Spagna, Grecia, Cipro e Malta sono i più alti degli ultimi sei anni.
Oltre 56 mila migranti sono arrivati in Italia, più di 11 mila in Spagna, meno di 7 mila in Grecia, quasi 2 mila a Cipro e circa un centinaio a Malta. In rapporto alla popolazione, quest’anno a Cipro sono sbarcati quasi 200 migranti ogni 100 mila abitanti, in Italia 95, in Grecia 65, e a Malta e in Spagna circa 24.

Tra il 1° gennaio e il 31 maggio il 13 per cento dei migranti sbarcati in Europa era originario della Costa d’Avorio, l’11 per cento dell’Egitto e della Guinea, il 9 per cento del Pakistan e del Bangladesh, il 6 per cento della Tunisia e della Siria, e il 4 per cento del Camerun. Il restante 30 per cento proveniva da altri Paesi, come Sudan, Eritrea, Gambia e Algeria. 

Il 71 per cento dei migranti arrivati sulle coste europee è composto da uomini, il 12 per cento da donne e il 17 per cento da minorenni. In totale i bambini e ragazzi arrivati in Europa sono stati quasi 10 mila.

Quanti sono i naufragi nel Mediterraneo

Considerando 600 tra morti e dispersi, il naufragio in Grecia potrebbe essere tra i peggiori tra quelli noti avvenuti nel Mar Mediterraneo. A raccogliere i dati sui dispersi e i morti nel Mar Mediterraneo è il Missing Migrants Project, un progetto curato dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), un’agenzia delle Nazioni Unite. Anche l’Unhcr raccoglie numeri sulle morti in mare che, più o meno, hanno lo stesso ordine di grandezza di quelli dell’Oim, con differenze dovute in alcuni casi alla diversa metodologia con cui sono raccolti i dati. Le stime sui decessi in mare si basano sui rapporti delle guardie costiere nazionali, sulle notizie riportate da fonti stampa locali e internazionali, sulle testimonianze dei superstiti, delle organizzazioni sul territorio e delle organizzazioni non governative. 

Secondo l’Oim, nei primi sei mesi del 2023 sono morti o dispersi circa 1.300 migranti nel tentativo di raggiungere l’Europa attraverso il Mar Mediterraneo: è il dato più alto dal 2017 ed è una sottostima del numero reale. Queste statistiche considerano infatti solo i naufragi noti e al momento, per il naufragio al largo della Grecia, sono conteggiati solo circa 80 morti accertati, visto che i dati si fermano alla metà di giugno. Nei primi sei mesi del 2022 sono morte più di 1.100 persone, nel 2021 poco meno di mille, nel 2020 oltre 400 e nel 2019 oltre 600. Le vittime dei naufragi nei primi sei mesi dell’anno sono state quasi 1.300 nel 2018 e tra le 2.100 e le 3 mila tra il 2015 e il 2017.
Oltre al recente naufragio in Grecia, i peggiori incidenti registrati nel 2023 sono quello avvenuto al largo di Sfax, in Tunisia, con 210 morti e quello a largo di Cutro, in Calabria, dove sono morte almeno 98 persone. Come spiegano le Nazioni Unite, una parte dei naufragi è dovuta al ritardo dei soccorsi degli Stati che si affacciano sul Mar Mediterraneo o alle loro decisioni di non intervenire con i soccorsi. Secondo l’Oim almeno sette naufragi quest’anno rientrano in questa casistica.

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